Verona, 18 SET – Una firma da 11 milioni per il filobus di Verona. E’ quella che il presidente di Amt Germano Zanella, alla presenza dell’assessore alla Mobilità Enrico Corsi, ha apposto questa mattina sul contratto integrativo siglato con l’Associazione di imprese che costruirà la rete del filobus. Un passaggio necessario per formalizzare la copertura dei maggiori costi dovuti alla variazione del tracciato nella zona della Fiera, ma soprattutto un atto dal significato “simbolico”, che segna la conclusione del lungo iter burocratico per l’appalto del filobus e permetterà ad Amt di dare il via ai primi cantieri.
Da domani inizierà dunque la fase di realizzazione del filobus, con la consegna dell’attività di progettazione esecutiva all’Associazione di imprese aggiudicataria dell’appalto. L’ATI avrà 141 giorni di tempo per realizzare il progetto esecutivo, quindi potranno entrare in azione le ruspe, secondo un cronoprogramma che sarà definito con l’Amministrazione Comunale in modo da limitare il più possibile i disagi per i cittadini. Già nei prossimi giorni sarà comunque aperto il cantiere per la realizzazione dei sottoservizi in piazzale XXV Aprile, in anticipo rispetto al resto dell’opera, per la necessità di coordinare i lavori del filobus con quelli di riqualificazione dell’area da parte di Grandi Stazioni. “Un risultato importante – ha sottolineato l’assessore Corsi – che oggi dà il via alla realizzazione di un’opera bloccata da 15 anni. Con quest’ultimo atto, infatti, dopo un lungo e complesso iter burocratico-progettuale, si entra finalmente nella fase operativa dell’intervento che, nell’arco di 3 anni, darà alla città di Verona una fondamentale infrastruttura per il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano.
Già dalle prossime settimane prenderanno il via i lavori in piazzale XXV Aprile, per proseguire il prossimo anno con la realizzazione del deposito a Verona Sud ed il primo tracciato di collegamento con la stazione di Porta Nuova”. “Dopo l’apertura del nuovo parcheggio Centro avvenuta nei giorni scorsi – è il commento del presidente di Amt Germano Zanella – la conclusione del complesso iter dell’appalto del filobus è un altro obiettivo qualificante centrato dalla nostra azienda, sempre nell’ottica di dare un contributo concreto al miglioramento della qualità dei servizi pubblici nella nostra città.” “Con l’avvio della fase realizzativa dell’opera – continua Zanella – sarà possibile dare corso anche al terzo obiettivo strategico aziendale, cioè la riqualificazione urbanistica di tutta l’area di via Torbido oggi occupata da sedi, depositi e officine dei mezzi pubblici, che saranno trasferiti alla Genovesa”.
La progettazione del filobus – opera che richiede un investimento complessivo di 140 milioni coperti per il 60% da finanziamento statale e dal 40% da risorse di Amt – è stata affidata nel 2009 all’Azienda Mobilità Trasporti dall’Amministrazione comunale. I costi d’intervento riguardano nello specifico: opere edili per circa 46 milioni di euro, realizzazione impianti elettrici e sottostazioni per circa 27 milioni di euro, costruzioni e fornitura veicoli per circa 40 milioni di euro, oneri per la sicurezza per circa 822 mila euro ed 836 mila euro per la progettazione esecutiva. I lavori, che dureranno 1100 giorni, prevedono la realizzazione di una rete di 24 chilometri, articolata su due direttrici (San Michele – Stadio e Borgo Roma – Ca’ di Cozzi). Il 60% del percorso sarà elettrificato, mentre sul rimanente 40% il motore elettrico del filobus sarà alimentato dal gruppo elettrogeno di bordo.