Verona, 16 MAG – Il consiglio comunale di Varese ha approvato all’unanimità con 29 voti favorevoli l’attivazione, in via sperimentale, del servizio di “Car Sharing” nella città di Verona. Il provvedimento stabilisce che la gestione dell’attività avverrà mediante affidamento in concessione a soggetto imprenditoriale individuato previa procedura di gara ad evidenza pubblica.

“Un servizio di trasporto finalizzato a valorizzare la città di Verona a livello tecnologico e di attenzione alle tematiche ambientali – ha detto l’assessore alla Mobilità e Traffico Enrico Corsi – che potrà essere utile non solo ai turisti ma anche ai cittadini veronesi e che si aggiunge ai sistemi già esistenti di bike sharing e parcheggi. Il provvedimento è frutto di un lavoro di squadra, realizzato anche in Commissione, che ha portato migliorie alla delibera”.

La bozza di convenzione prevede che il servizio sia assicurato tutto l’anno 24 ore su 24. Il parco auto dovrà essere costituito per almeno un terzo da autovetture elettriche e comunque da un minimo di 30 autovetture in totale. Le auto avranno accesso illimitato alla ztl e la sosta gratuita sulle strisce blu oltre ad ulteriori stalli dedicati; accesso gratuito alle piazzole dedicate in prossimità dei parcheggi “Centro”, “Cittadella”, “Stazione porta Nuova” e “Piazzale Stefani”.

Tra gli obblighi previsti per il concessionario la realizzazione di almeno 4 zone di ricarica elettrica attrezzate con apposite colonnine e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei veicoli. Accolto dall’assessore Corsi l’emendamento, primo firmatario il consigliere Francesco Spangaro che prevede, tra le modifiche, l’innalzamento da 3 a 5 degli anni di sperimentazione, di cui tre in esclusiva ad un unico gestore. Respinto dall’aula con 19 voti contrari e 9 favorevoli l’emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle.

Per il capogruppo PD Michele Bertucco “Il car sharing oltre a limitare i costi di mantenimento di un veicolo privato è principalmente finalizzato alla riduzione delle auto in circolazione e dell’inquinamento in città. Ad oggi si fatica ancora a vedere un sistema di trasporto integrato che consenta di ridurre le auto in città, va cambiata la mentalità. In ogni caso con questo provvedimento è stato fatto un buon lavoro”.

“Una buona iniziativa – ha aggiunto il consigliere di Civica per Verona Giorgio Pasetto – anche se un terzo di auto elettriche è poco. Vanno inoltre potenziate le piste ciclo perdonali, che oggi presentano interruzioni”. Con questo provvedimento adottiamo un sistema di car sharing in linea con le maggiori città – ha detto il consigliere di Civica per Verona Salvatore Papadia – che mi auguro in futuro venga esteso con una stazione per ogni circoscrizione e con un maggior numero di auto elettriche”. Per il consigliere di Civica per Verona Marco Bacchini “C’è un disegno ben definito e strutturato nel sistema di trasporto alternativo all’auto privata”. Per i consiglieri PD Elisa La Paglia e Orietta Salemi “pur guardando favorevolmente al car sharing, così fatto si tratta solo di uno spot. La presenza di molte auto private è dovuta ad un sistema di trasporto pubblico cittadino che non funziona. Manca un sistema pianificato del traffico urbano”.

“Pur accogliendo con soddisfazione il provvedimento – ha aggiunto il capogruppo del Movimento cinque Stelle Luca Mantovani – l’intervento rimane uno spot affidato ai privati senza una precisa direzione politica”. Per il consigliere di Civica per Verona Donatella Bovo “non si tratta di un intervento spot, come dimostrato dalle stazioni di bike sharing in aumento e ora dall’adozione del car sharing che fa parte di un preciso progetto di mobilità sostenibile”.

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