Venezia, 13 DIC –
Con i suoi quasi 30 milioni di viaggiatori annuali la stazione ferroviaria di Santa Lucia è una delle principali “porte” della città: un vero e proprio biglietto da visita” di Venezia che è diventato, in questi ultimi anni, sempre più bello, grazie ai 15.000 metri quadrati riqualificati da Grandi Stazioni, 9.000 dei quali destinati ai servizi, allo shopping e alla ristorazione, con già una ventina di nuovi esercizi commerciali aperti ed altri 17 pronti ad iniziare, entro la prossima primavera, la loro attività. Gli interventi realizzati in quasi quattro anni di lavori, costati circa 32 milioni di euro, sono stati presentati ufficialmente questa mattina, proprio nel giorno dell’ “onomastico” dello scalo ferroviario lagunare, dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, e dell’amministratore delegato di Grandi Stazioni, Fabio Battaggia.
“E’ un’operazione – ha sottolineato Maggioni – molto significativa non solo per la stazione, ma per tutta la città, nell’ambito di un’operazione di riqualificazione che ha interessato tutta l’area ai piedi del ponte di Calatrava, dove sono state consolidate le rive sul Canal Grande, risistemate le aree verdi, creati nuovi percorsi. Sono stati inoltre recuperati spazi importanti, luoghi di shopping, di ristoro, di incontro per i giovani. Inoltre l’arrivo a Venezia di grandi marchi ha rivitalizzato il settore commerciale, e creato opportunità di nuovi posti di lavoro: tutti elementi ‘attrattivi’, per combattere l’esodo dei residenti dal centro storico.”
“In effetti – ha spiegato Battaggia – l’arrivo a Venezia di questi nuovi esercizi commerciali dovrebbe consentire un fatturato di circa 55 milioni di euro l’anno: in pratica tutte le ‘grandi marche’ del nostro network hanno deciso di aprire un punto vendita a Venezia. Negozi che sono aperti sette giorni su sette, dalle ore 8 alle 22, e che offrono un servizio in più non solo ai viaggiatori, ma anche ai residenti. Contiamo inoltre di continuare i nostri interventi in altre aree della stazione ferroviaria, realizzando ad esempio una ‘piazza’ nel piazzale riservato ai treni locali.”

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