Venezia, 18 AGO – Stamane si è svolta, su specifica indicazione della Commissione Ministeriale per la Sicurezza, una prova di emergenza per testare l’affidabilità del tram in caso di inconvenienti o incendi a bordo della vettura.
La simulazione è iniziata alle ore 9.30 dal capolinea di Favaro. A bordo sono salite 120 persone di cui 30 della Protezione Civile, 2 disabili in carrozzina e una signora con passeggino. Il reclutamento è avvenuto tramite avvisi apparsi sulla stampa locale.
La prova di emergenza si è svolta in tre fasi. La prima tappa è avvenuta sulla sommità del cavalcavia, da qui il tram è sceso senza l’ausilio dell’energia elettrica sino all’incrocio con la strada regionale 11. Una volta ripartito si è fermato a circa 100 metri dal semaforo posizionato alla fine del Ponte della Libertà, sostando nella sua corsia centrale. L’autista è sceso e ha organizzato l’uscita in sicurezza di 30 persone – è suo compito gestire queste operazioni – (tenendo conto che nel frattempo sopraggiungevano o auto sia a destra che a sinistra del tram) che hanno raggiunto Piazzale Roma a piedi. E’ poi ripartito sino al terminal di Piazzale Roma dove sono scesi tutti i passeggeri per qualche minuto per poi risalire e ripartire. A metà del Ponte della Libertà, all’altezza dei cannoni, si è tenuta la terza fase. Il tram si è arrestato nuovamente e sono stati fatti scendere tutti i passeggeri a destra, in attesa di un autobus opportunamente chiamato dalla centrale che ha riportato tutti i volontari a Favaro. I due disabili invece hanno atteso un altro bus munito di una piattaforma. Tutti i partecipanti hanno espresso valutazioni positive.
Alla prove tecniche sono intervenuti alcuni componenti della Commissione Ministeriale di Sicurezza, nell’occasione presieduta dal vice direttore dell’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (Ustif), Sergio Boldrin; presenti anche il presidente di Pmv, Antonio Stifanelli e il direttore dell’esercizio tranviario, Elio Zaggia.