Aosta, 22 OTT – Nella seduta consiliare del 22 ottobre 2014, il Movimento 5 Stelle ha posto un’interrogazione riguardante le problematiche relative alla soppressione delle corse feriali della linea di autoservizio pubblico Champorcher/Pont-Saint-Martin.
In particolare, i Consiglieri del gruppo, hanno evidenziato che alla necessità di razionalizzazione e di contenimento delle spese è preminente l’interesse di favorire gli spostamenti degli studenti dalle vallate laterali e, nel contempo, di non costringere i genitori ad accollarsi costosi spostamenti, soprattutto in relazione al «triste primato valdostano relativo all’abbandono scolastico». Hanno quindi voluto sapere a quanto ammonta il risparmio annuo e quali sono i presupposti legislativi/amministrativi che hanno consentito la cancellazione; se sono state esaminate eventuali soluzioni alternative quali, ad esempio, la variazione di orari delle scuole o l’attivazione di sistemi di trasporto cui possano partecipare, per la copertura degli oneri, anche le Amministrazioni comunali interessate, oltre che i genitori degli alunni che fruiscono del servizio di autotrasporto.
Nella risposta, l’Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito: «Le modifiche apportate non hanno comportato la cancellazione di corse, ma l’inversione del trasbordo a Hône, necessaria a seguito dello spostamento di alcune classi dell’Isitip da Pont-Saint-Martin a Verrès. Questa scelta è stata presa constatando che così facendo si sarebbe ottenuto un contenimento della spesa per il trasporto degli studenti pari a 9.000 euro. Se invece avessimo aggiunto un secondo pullman avremmo incrementato la spesa di 15.000 euro, mentre se avessimo attestato la linea a Verrès e non a Pont-Saint-Martin avremmo speso 6.000 euro in più. I programmi di esercizio dei servizi minimi e integrativi sono stati approvati con sei deliberazioni della Giunta regionale a dicembre 2013; modificazioni possono essere apportate in situazioni di emergenza. Nel caso specifico, i primi giorni dell’anno scolastico è stata decisa l’aggiunta di corse, in un secondo tempo si è presa la scelta di deviare la linea. Preciso che sono state compiute tutte le valutazioni possibili e che la scelta definitiva deriva dalla razionalizzazione dei poli scolastici della bassa Valle piuttosto che dalla questione degli orari. Ad agosto abbiamo organizzato una riunione coinvolgendo tutti i Comuni della Valle di Gressoney, la Comunità montana, la società esercente e la Sovrintendenza agli studi; è emerso che il sistema più efficiente è sfruttare la linea già esistente, adattandola con servizi diversi alle mutate esigenze, che peraltro non erano prevedibili. La settimana prossima terrò un incontro con le Amministrazioni comunali e gli utenti per un nuovo confronto.»
Il Capogruppo Stefano Ferrero ha replicato: «La deviazione di cui parliamo interessa pochi ragazzi, ma rappresenta una problematica per le famiglie e non va sottovalutata. Bisogna fare nuovi ragionamenti coinvolgendo attivamente le famiglie e i Comuni, che dovrebbero prestare maggiore attenzione ai trasporti. Si potrebbe pensare anche di avvalersi del noleggio con conducente. Un’altra criticità è rappresentata dal raccordo tra gli orari dei mezzi pubblici e delle scuole, ma, trattandosi di una questione di buon senso, potrebbe essere risolta in tempi molto brevi.»