Perugia, 14 OTT – Il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Rocco Girlanda, ha scritto una lettera all’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Silvano Rometti, sollecitando l’istituzione di un tavolo istituzionale definito “di crisi”, al fine di “trovare una soluzione chiara e condivisa da tutti” sulla vicenda di Umbria Mobilità.

Il sottosegretario umbro, nella sua lettera, ha indicato nella “totale trasparenza e nella corretta informazione a tutti i soggetti coinvolti” l’unica strada “per poter immediatamente identificare una via di uscita, sempre che la stessa sia ancora possibile, prima di una catastrofe per i conti pubblici e le conseguenti ripercussioni sulla già fragilissima situazione occupazionale della nostra regione”. Girlanda, inoltre, ha manifestato la sua apprensione per “le molteplici notizie di stampa di queste settimane inerenti la situazione economica e finanziaria di Umbria Mobilità, oramai giunta ad un livello prossimo al collasso. Vicenda, questa, già più volte approdata in Parlamento attraverso atti di sindacato ispettivo per i quali, ogni volta, da umbro, provo un certo imbarazzo”. Il Sottosegretario si è detto, infine, “assolutamente e personalmente contrario ad ipotesi di salvataggio che prevedano mere immissioni di risorse pubbliche, anche indirette, al solo fine di passare la problematica ad altri soggetti, sui quali scaricare inevitabili e forse già concordate responsabilità etiche di riduzione del personale; comprenderai quindi se non potrò esimermi di segnalare tale difficile situazione nelle sedi che riterrò più opportune. In un momento di particolare difficoltà per i cittadini, le famiglie e le imprese, infatti, a cui si aggiunge una pressione fiscale tra le più alte di sempre, è nostro sommo dovere operare affinchè i sacrifici richiesti alla collettività per produrre le risorse necessarie al mantenimento dei servizi e al sostentamento delle finanze degli enti e delle società pubbliche non vengano persi o risucchiati in operazioni milionarie, per cui abbiamo la responsabilità di assicurare un esito positivo”.

Pronta la replica dell’assessore Rometti che scrive: “Il settore del trasporto pubblico locale è quasi al collasso in tutta Italia soprattutto a causa dei pesantissimi tagli delle risorse statali ed è pertanto non condivisibile che la risoluzione dei problemi di Umbria Mobilità, così come delle altre tantissime aziende in difficoltà, possa e debba avvenire senza lo stanziamento di fondi pubblici”.

“I pesantissimi tagli, dal 2010 ad oggi, dei trasferimenti statali hanno portato quasi ovunque a una riduzione dei servizi minimi garantiti nei territori – sottolinea Rometti – e inciso profondamente sullo stato di salute delle aziende del settore, quasi la metà delle quali hanno chiuso i bilanci in rosso. Anche le difficoltà economico-finanziarie di Umbria Mobilità, derivanti dai mancati pagamenti dei servizi effettuati nel Lazio, discendono dalla sofferenza causata dalla riduzione delle risorse”.  Una situazione generale “drammatica e in costante peggioramento – prosegue Rometti – di cui ha piena consapevolezza il ministro Lupi tanto che ha appositamente istituito una cabina di regia tra Ministero e Regioni, alla quale anche tu partecipi, per condividere le possibili soluzioni per uscire dalla crisi. E tra queste, insieme ai piani per la maggiore efficienza e la razionalizzazione dei servizi, è imprescindibile la dotazione di risorse pubbliche adeguate e certe, come le Regioni hanno ripetutamente sollecitato per garantire un servizio di qualità e rispondente alle esigenze dei cittadini”.

Quanto al tavolo ‘di crisi’ sollecitato dal sottosegretario Girlanda, “la Regione Umbria – ricorda l’assessore – ha già dallo scorso anno attivato il Tavolo istituzionale per Umbria Mobilità ed è impegnata con ogni strumento, sul piano organizzativo e finanziario, per la salvaguardia dell’azienda e dei livelli occupazionali e retributivi. Un percorso che avrà un passaggio cruciale nella scelta imminente di un partner che offra le necessarie garanzie industriali e finanziarie. Allo stesso tempo – rileva – mentre stiamo operando la rivisitazione del Piano regionale di trasporto e la redazione del Piano di bacino, abbiamo garantito le risorse necessarie per i contratti di servizio vigenti”.

“Ogni atto viene compiuto in condivisione con le parti sociali – conclude l’assessore – e, proprio in considerazione delle difficoltà che attraversano cittadini, famiglie e imprese, abbiamo indirizzato le nostre risorse per scongiurare che venga meno un servizio essenziale, senza richiedere alcun sacrificio alla collettività”.

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