Trento, 17 SET – “Sono qui per ribadire il sostegno dell’Unione europea a questo corridoio e per invitarvi tutti al massimo impegno sullo sviluppo delle tratte d’accesso, la cui realizzazione deve essere portata avanti contestualmente ai tunnel di base, perché una galleria senza tratte d’accesso è come un Irish Pub senza la birra”. Con queste parole, Pat Cox, Coordinatore europeo per l’asse TEN-T1, è intervenuto martedì pomeriggio ai lavori della Commissione tecnica della CAB, la Comunità d’azione ferrovia del Brennero, che si è riunita a Trento al Castello del Buonconsiglio. “Tutte le istituzioni – ha detto l’assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi aprendo i lavori – sono chiamate ad uno sforzo per la realizzazione delle infrastrutture, che devono comprendere anche le tratte d’accesso. A tal fine è importante – ha detto Gilmozzi – lo sblocco del fondo accantonato dall’Autobrennero e i futuri finanziamenti che la società in house dovrà mettere a disposizione”. “In uno spazio alpino come il nostro, le infrastrutture devono aiutare lo sviluppo, ma anche garantire la qualità di vita delle popolazioni, per questo – ha aggiunto Gilmozzi – dobbiamo costruire una rete di mobilità che vada oltre l’infrastruttura ferroviaria. In tal senso, la Provincia autonoma ha condiviso con gli altri assessori ai trasporti dell’Euregio, il memorandum per il Brennero, consegnato alla Commissaria europea ai trasporti Bulc, con il quale si concorda sulla necessità di predisporre azioni comuni per il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia, anche al fine dell’abbattimento delle emissioni. In tale contesto, assume rilievo l’impegno a sostenere l’attività degli interporti ed in particolare di quello trentino, che ha una funzione regionale e che dovrà aumentare la propria attività al fine di contribuire al decongestionamento dell’autostrada A22 che attualmente è la più trafficata dell’arco alpino”.

Nel corso della riunione – coordinata dal dirigente della Provincia Raffaele De Col – è stato fatto il punto sullo stato dei lavori dell’importante infrastruttura che collegherà molto più velocemente il Trentino e l’Italia con l’Europa e consentirà di trasferire il trasporto merci dalla strada alla rotaia, con notevole vantaggio per le popolazioni e i territori. Pat Cox ha ricordato che il progetto della galleria di base del Brennero ha ottenuto circa 1,2 miliardi di euro dai fondi Connecting Europe Facility (CEF), la maggior quota di finanziamento mai dato dall’Unione rispetto ai progetti che sono stati presentati per concorrere ai bandi dei fondi CEF. “Questo implica – ha aggiunto Cox – grandi responsabilità perché in Europa vige un detto: “usate il denaro o perdetelo”, quindi dobbiamo usare queste risorse e procedere con la tabella di marcia, dobbiamo iniziare ora – ha ribadito Cox – in modo da avere le infrastrutture disponibili quando il tunnel sarà completato. Dobbiamo inoltre puntare – ha aggiunto – a strategie e politiche che possano incentivare l’utilizzo delle infrastrutture attraverso proposte e misure che diano supporto allo spostamento del traffico dalla gomma alla rotaia. Dobbiamo ragionare – ha concluso Cox – in termini di corridoio e non solo in termini di regionali o locali”.
Gli amministratori Konrad Bergmeister e Raffaele Zurlo hanno informato la Commissione tecnica che i lavori di realizzazione del tunnel proseguono secondo il cronoprogramma stabilito. A fine luglio è stato pubblicato il bando di gara, a seguito dell’approvazione del finanziamento da parte del Cipe, per l’ultimo lotto di costruzione su territorio italiano, il lotto Mules – Brennero 2 e 3 con un valore di circa 1,4 miliardi di Euro. In parte austriaca attualmente si sta assemblando una TBM per procedere nello scavo. La cerimonia di avvio dei lavori della prima fresa nell’area di progetto austriaca è programmata per fine settembre. Per quanto concerne le tratte d’accesso, è stato evidenziato che nella Bassa Valle dell’Inn sono già in esercizio più di 40 km di nuovo tracciato e per l’area comune di progetto, tra l’Austria e la Germania, le ferrovie austriache e tedesche hanno iniziato la procedura di definizione del tracciato. Per la parte italiana, Francesco Bocchimuzzo di RFI (Rete ferroviaria italiana), ha informato che a maggio RFI ha approvato il progetto del Lotto 1 – tratta da Fortezza a Ponte Gardena. Nel corrente mese di settembre il progetto sarà inoltrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’avvio dell’iter autorizzativo al CIPE. Per quanto riguarda la Circonvallazione di Trento e Rovereto attualmente RFI sta sviluppando l’aggiornamento del progetto preliminare, che sarà pronto per essere discusso entro il 2015.