Trento, 18 FEB – Un incontro per cominciare a dare concreta attivazione all’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero; si è tenuto ieri pomeriggio su invito dell’assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, rivolto alle amministrazioni comunali di Trento, Rovereto, Lavis, Giovo, Besenello, Calliano, Volano, Ala, Faedo, San Michele all’Adige, Mori, Vallarsa, Trambileno e Avio e alle Comunità della Rotaliana e della Vallagarina. Alla presenza di Mauro Fabris, commissario governativo per il Tunnel del Brennero, dell’ingegner Francesco Bocchimuzzo di RFI e dei tecnici che stanno lavorando al progetto preliminare, si è analizzato l’accordo per la definizione delle linee guida per l’attività dell’osservatorio che dovrà seguire le fasi della progettazione e realizzazione del corridoio del Brennero, curando anche l’informazione da dare ai cittadini.
“Vogliamo che su questo tema così importante per tutta la comunità – ha detto l’assessore Gilmozzi – si sviluppi un dibattito partecipato. In gioco c’è la visione di sviluppo che vogliamo dare al nostro territorio. Su questo punto l’osservatorio avrà un ruolo di primo piano”. I soggetti invitati a partecipare all’incontro costituiranno il Consiglio di coordinamento e di indirizzo dell’Osservatorio.
Il progetto di corridoio del Brennero, è stato sottolineato durante la riunione, è ancora in una fase istruttoria per quanto riguarda il Trentino e quindi le amministrazioni locali avranno la possibilità di incidere. RFI ha comunicato di essere pronta al confronto con le amministrazioni pubbliche per trovare assieme le soluzioni più opportune e, a questo fine, ha comunicato che si rende necessario completare i sondaggi geologici. Attraverso i sondaggi integrativi si potrà capire dove modificare la procedente progettazione sulla base anche delle osservazioni ricevute oggi. Il nuovo progetto sarà poi oggetto di confronto. L’osservatorio, che si attiverà ufficialmente con la firma dell’accordo e si avvarrà del supporto di un comitato scientifico, sarà l’organismo cui potranno pervenire anche segnalazioni di problemi da parte di soggetti pubblici e privati. Avrà quindi un compito molto importante di interfaccia con la comunità.
Il commissario Fabris ha sottolineato che i progetti di circonvallazioni di Trento e Rovereto nascono da accordi politici locali, a garanzia della limitazione dell’impatto ambientale dell’infrastruttura, non da esigenze funzionali di chi progetta la linea.
L’incontro è servito anche per parlare del corridoio del Brennero nel suo complesso. E’ stato ribadito quanto l’opera sia considerata strategica nell’ottica di spostare il traffico dalla gomma alla rotaia. “Si tratterà – ha aggiunto l’assessore Gilmozzi – di una rete di comunicazione a cui guarderanno con interesse anche altri territori e la cui realizzazione avrà un impatto sull’intero sistema logistico trentino”.
L’attivazione dell’osservatorio è tra i punti qualificanti della presidenza trentina, iniziata nel novembre del 2014, della Comunità d’Azione del Brennero. Tra gli obiettivi dell’accordo illustrato oggi, che sarà firmato prossimamente, c’è la realizzazione di un percorso partecipato e di confronto con la cittadinanza, associazioni, organizzazioni e portatori di interesse.