Trento, 18 MAG – Partito l’estate scorsa e ormai prossimo al bilancio finale, il progetto Futura Trento ha coinvolto fin ad oggi oltre 3.000 giovani con una fitta programmazione di eventi che hanno animato la città. Più di 900 – si legge in una nota del comune – sono le persone che si sono iscritte sulla piattaforma digitale (www.futuratrento.it ), contenitore virtuale di idee e dialoghi dove ognuno può proporre una soluzione per vivere meglio Trento, valutare le idee affinché emergano le migliori, partecipare alle sfide proposte dall’Amministrazione.

L’idea di fondo è quella di provare a re-immaginare il contesto urbano, riappropriandosi degli spazi e ridefinendone gli usi, assumendosi la responsabilità di prendersi cura del bene comune.

Una delle azioni da poco concluse, realizzata dal partner di progetto Impact Hub con il supporto di Comune di Trento, Trentino Trasporti, Wasabi e Smart Community Lab, è stata Prossima fermata, FuturaTrento!, un progetto di inchiesta e divulgazione, che punta a trasmettere alla cittadinanza i concetti chiave per comprendere le caratteristiche della “città intelligente” e a invogliare i cittadini stessi ad essere protagonisti attivi della trasformazione della città e di un modo diverso di intendere l’utilizzo dei beni comuni urbani, ma anche un racconto della città per quella che è oggi, con le sue potenzialità e i suoi limiti.
Dal 29 marzo scorso sono state 22 le interviste realizzate in un mese sugli autobus del trasporto urbano ad altrettanti testimonial che hanno raccontato la propria idea di smart city, andando a comporre un vocabolario che punta a diventare condiviso e comprensibile, oltre che utile, all’intera popolazione.

Le interviste sono pubblicate sulla piattaforma di Futura Trento e sul sito www.trentobenecomune.it che rimane aperto ad un’altra sfida aperta a tutta la cittadinanza, Mappiamo insieme la città, che invita a segnalare, accompagnandolo con l’hashtag #trentobenecomune, luoghi che vengono riconosciuti all’interno della comunità come beni comuni, spazi abbandonati da riqualificare o realtà che già rappresentano luoghi di incontro e relazione. La mappatura, che sarà tanto più utile quanto più sarà partecipata, sarà il punto di partenza per un lavoro di recupero e valorizzazione del tessuto urbano e delle diverse energie che lo animano.

Da segnare in agenda l’appuntamento con AnDante di piazza in piazza, organizzato  dal partner di progetto Unione italiana sport per tutti (Uisp) e in programma sabato 28 maggio dalle 14 alle 22 in piazza S. Maria Maggiore. La proposta comprende musica, danza, ginnastica, break dance, parkour e tante altre attività per vivere in modo piacevole e “leggero” gli spazi pubblici della città. All’iniziativa partecipano con stand e attività diverse realtà istituzionali e associative attive sul territorio cittadino.

Cofinanziato da Ifel – Fondazione Anci sul bando Meetyoungcities: social innovation e partecipazione per i giovani dei comuni italiani e dall’Agenzia nazionale per i giovani, il progetto, che ha come sottotitolo I giovani si prendono cura di spazi urbani – Il bello ci salverà, è gestito dal Comune in collaborazione con un’ampia rete di partner: Impact Hub, Fondazione Bruno Kessler, Muse, Uisp, Cooperativa sociale Arianna, Tavolo delle associazioni universitarie di Trento, Associazione giovani della Cassa rurale di Trento, Associazione Orienta e Liceo Scienze umane ed economico sociale A. Rosmini.