Trento, 15 LUG – Trasporto pubblico: nuova governance e nuovi obiettivi. Le due società di trasporto di proprietà pubblica avranno due distinti consigli di amministrazione ma a farne parte saranno le stesse persone. Si attendono risparmi (150.000 euro all’anno d’ora in poi contro i 205.000 del precedente assetto) e integrazione di funzioni. Su proposta dell’assessore alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi, la Giunta ha infatti designato, quali rappresentanti della Provincia autonoma di Trento nel consiglio di amministrazione di Trentino Trasporti Spa e di Trentino Trasporti esercizio Spa, l’avvocato Monica Baggia, indicata anche come presidente di tutte e due le società, l’ingegner Ezio Facchin, che in tutte e due le società avrà deleghe operative nel settore degli investimenti e delle strategie di programmazione e sarà vice presidente di Trentino trasporti Spa, e l’ingegner Marco Cattani, che in Trentino trasporti esercizio Spa sarà vice presidente e avrà deleghe nel campo della programmazione dei servizi in rapporto alle esigenze dei territori. La Giunta ha preso atto inoltre, condividendole, delle designazioni dei consiglieri di amministrazione avanzate dal Consiglio delle Autonomie; si tratta della dottoressa Maria Bosin, sindaco del comune di Predazzo, e del dottor Edoardo Arnoldi (nomina, questa, spettante al comune di Trento).
“Le nomine sono il risultato – precisa l’assessore Gilmozzi – del confronto e dell’accordo con tutti i soggetti a cui le due società fanno riferimento. Da questo passaggio ci attendiamo che si proceda velocemente sulla strada dell’integrazione delle funzioni tra le due società pubbliche, con vantaggi per l’intero sistema. Questa decisione si raccorda con quella relativa all’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico”.
Ai nuovi organi di amministrazione, che saranno distinti come distinte sono le due società pubbliche, sono stati assegnati specifici obiettivi. Entro la fine del 2014 dovranno sottoporre alla Giunta valutazioni e proposte in merito alle possibili forme di integrazione delle due società, con riguardo all’assetto, alle forme di governo e ai servizi direzionali e di staff. Dovranno inoltre attuare l’accordo, siglato il 3 luglio scorso tra Trentino trasporti esercizio e le organizzazioni sindacali (trasferimento entro dicembre 2014 della rimessa urbana per il conseguente utilizzo di bus a metano). Completano il quadro: proporre azioni di lotta all’evasione (del biglietto) in ambito urbano, ridefinire i servizi skibus, gestione diretta della ferrovia della Valsugana, supporto alla Giunta nell’individuazione degli investimenti infrastrutturali.
Al presidente delle due società andranno 55.000 euro all’anno; al vice presidente di Trentino trasporti, e consigliere di amministrazione di Trentino trasporti esercizio con delega sulla ferrovia, 48.000 euro; al vice presidente di Trentino trasporti esercizio, e consigliere di amministrazione di Trentino trasporti, andranno 35.000 euro; agli altri due consiglieri di amministrazione delle due società andranno 6.000 euro annui a testa. In totale, appunto, 150.000 euro all’anno lordi.
L’assessore Gilmozzi ha anche espresso in Giunta il ringraziamento nei confronti degli amministratori uscenti per il lavoro svolto, in particolare ha voluto ringraziare Franco Sebastiani, presidente uscente di Trentino trasporti esercizio, che ha quasi raggiunto i limiti previsti per l’incarico che finora ha ricoperto.
Sono previste le assemblee ordinarie per il rinnovo delle cariche nelle due società. Il 29 gennaio scorso il Consiglio provinciale aveva approvato una mozione che impegnava la Giunta a promuovere la costituzione di un Consiglio di amministrazione unico per Trentino trasporti e Trentino trasporti esercizio. Trattandosi di due soggetti giuridicamente distinti si è scelta la strada dell’”unicità” non degli organi di amministrazione ma dei “componenti”.