Trento, 8 GEN – “La società deve cercare la massima produttività, anche in vista di un passaggio fondamentale, il rinnovo dei contratti di servizio. L’affidamento diretto presuppone efficienza ed economicità”: la presidente di Trentino trasporti esercizio, Monica Baggia, assieme al direttore generale Mauro Allocca, ha espresso questa mattina la posizione dell’azienda in vista dello sciopero di 4 ore, proclamato per domani, 8 gennaio 2014 (dalle ore 11 alle 15) dalle Segreterie Provinciali di FAISA-CISAL, Or.S.A., S.U.L. e USB Lavoro Privato Trentino.
“Non sono in discussione posti di lavoro o livelli di retribuzione ma solo un’organizzazione diversa dell’attività che, senza togliere nulla ai lavoratori, garantisca all’azienda sempre maggiore competitività. Trentino trasporti esercizio – ha sottolineato la presidente Baggia – è una società in house che per erogare il servizio in regime di affidamento diretto deve dimostrare qualità, efficienza ed economicità. Lo richiedono sia la situazione della finanza locale che le norme vigenti”.
La mancata validazione da parte dei lavoratori, con apposito referendum, dell’ipotesi di accordo raggiunta con il sindacato a luglio 2014, aveva portato a ottobre 2014 alla disdetta, da parte di Trentino trasporti esercizio d’intesa con la Provincia Autonoma di Trento, di parte del contratto di secondo livello del servizio urbano di Trento e Rovereto.
In discussione c’è il recupero di parte dei 24 minuti, oggi pagati agli autisti del trasporto urbano, ma non lavorati in base ad un accordo che risale agli anni ’70, quando dagli autobus scomparve la figura del bigliettaio. Secondo l’azienda questo tempo potrà essere impiegato per gli spostamenti che si renderanno necessari quando sarà completato il trasferimento dell’autorimessa di Trento da via Marconi a via Innsbruck; operazione che sarà portata a termine nella prossima primavera. “Recuperare quei minuti, oggi non lavorati ma pagati – ha aggiunto Baggia – è fondamentale per non far crescere i costi a carico dell’azienda”.
In materia di sblocco del turn over e di stabilizzazione dei precari, i vertici di Trentino trasporti esercizio hanno precisato che si tratta di iniziative già programmate e comunicate da tempo, non conseguenti quindi a recenti azioni di lotta da parte dei lavoratori. “Dieci persone – ha spiegato Allocca – sono già state stabilizzate ed altre 24 lo saranno non appena terminerà la possibilità di prorogare i loro attuali contratti a tempo determinato, compatibilmente con le necessità dell’organico”.
Tra Trento e Rovereto sono circa 250 gli autisti del servizio urbano; il personale viaggiante dell’azienda (servizi urbani ed extraurbani) ammonta invece in totale a circa 800 autisti. Sono 110 i mezzi che attualmente si trovano in via Marconi, mentre sono 30 quelli che operano a Rovereto.