Firenze, 7 LUG – Il traguardo per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale su gomma è fissato al 1 gennaio 2018, data in cui dovrebbe essere assegnato in via diretta e d’urgenza il servizio per i prossimi due anni, in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea circa l’esito della gara per il gestore unico. E’ quanto è emerso nel corso della due giorni dedicata al Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità organizzata a Firenze dalla Regione Toscana. Lo si apprende da una nota stampa della Regione.

“Pensiamo – ha spiegato infatti l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli – che stare fermi, in attesa che la gara si risolva, non sia una buona scelta. Così abbiamo studiato questa via alternativa, che è altra cosa rispetto alla gara, ma che potrebbe anticipare alcuni dei contenuti e delle soluzioni, anche in termini di innovazione, che erano contenuti nel bando per l’assegnazione. Il percorso è ancora lungo, ma l’importante era avere il consenso dei diretti interessati”.Un consenso che, dopo quello ottenuto nei giorni scorsi da parte degli enti locali, è venuto anche dai gestori, che in seguito ad un incontro con i vertici regionali hanno dato un sostanziale, anche se prudente, via libera.  Ecco dunque che la Regione ha elencato, in sede di illustrazione delle novità del Priim, gli obiettivi che si pone con l’affidamento per due anni. Tra questi di arrivare ad erogare un unico corrispettivo per tipologia di servizio per tutte le zone della Toscana, superando l’attuale differenza tra le aree e ripartendo in modo più omogeneo i circa 250 milioni di euro che eroga ogni anno per garantire il servizio.Circa il rinnovo dei mezzi, mentre la gara ha una durata di 11 anni e prevede la sostituzione di 2100 autobus, nei due anni del nuovo affidamento la Regione punta a far rinnovare almeno un centinaio di bus, oltre ai cento già in corso di sostituzione. E’ prevista l’adozione di un sistema tariffario unico regionale, si punta all’ammodernamento tecnologico, con una maggiore facilità di bigliettazione grazie alle nuove app, ad internet, all’utilizzo degli smartphone. Anche i servizi verranno riprogettati, tenendo conto delle novità, come il previsto avvio a Firenze delle linee 2 e 3 della tramvia. Maggiore attenzione anche nelle aree più marginali e a minor frequentazione, con la previsione di servizi calibrati sulle aree deboli. Infine, ma non certo di minor importanza, c’è l’obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali, cioè del lavoro, per tutti i circa 5.200 attuali addetti al trasporto pubblico locale . Il percorso dunque è appena iniziato, potendo contare su un mandato unanime degli enti territoriali (Comuni e Province) interessati, delle organizzazioni sindacali e delle aziende coinvolte nel contenzioso legale.