Firenze, 1 DIC – La scelta di procedere ad un contratto ponte per regolare i servizi di trasporto pubblico locale nei prossimi due anni non è stata presa arbitrariamente dalla Regione, ma è frutto della comune volontà degli enti pubblici toscani di uscire dalla situazione di stallo in cui ci si è venuti a trovare a causa dei contenziosi aperti sulla gara unica per il TPL e di un paziente lavoro di mediazione, che ha prodotto risultati quasi insperati. A spiegarlo è stato l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, intervenendo in Consiglio regionale.
“La Conferenza permanente sul TPL che si è svolta ieri si è conclusa con un voto favorevole su questa ipotesi quasi unanime, con la sola eccezione di due astenuti, questo perchè gli enti locali sono consapevoli della necessità di intervenire, perchè in questo modo il servizio di trasporto pubblico avrà subito benefici. Noi stiamo facendo la nostra parte, con atti di grande responsabilità di governo e anche con investimenti, infatti presto arriveranno i 118 bus previsti dal contratto, sia 111 ulteriori mezzi finanziati con un bando regionale da 4 milioni.
Con il voto di oggi del Consiglio regionale si è compiuto un nuovo passo in avanti verso la firma del contratto ponte, con l’approvazione della modifica al comma 2 dell’art 102 della legge 65/2010 (legge finanziaria per anno 2011), atto necessario per far in modo che “le competenze di gestione del servizio TPL siano esercitate dalla Regione mediante la stipula di un contratto di concessione in applicazione del regolamento europeo 1370/2007”. Sono state create le condizioni formali perchè la Giunta regionale possa apportare le necessarie modifiche di bilancio e, finalmente, procedere con la sottoscrizione. Il contratto ponte avrà valore di due anni, limite temporale massimo consentito per un affidamento diretto.