Trieste, 11 DIC – Riaperta all’esercizio ferroviario la linea Gemona – Sacile, percorsa con il viaggio inaugurale di un treno storico della Fondazione FS. Rete Ferroviaria Italiana ha concluso tutti gli interventi necessari per riattivare il tratto tra Sacile e Maniago lunedì 11 dicembre, in occasione dell’entrata in vigore del nuovo orario. Da aprile di quest’anno più di 200 fra operai e tecnici (150 delle imprese appaltatrici e 55 di RFI) hanno lavorato quotidianamente per rispettare i tempi programmati.

Diversi i settori interessati dalle attività: armamento, impianti di sicurezza e segnalamento, opere civili, fabbricati di stazione e impianti di telecomunicazione. Rinnovati e risanati circa 30 km di binario con la sostituzione di tutte le traverse e la revisione di 10 scambi, sostituiti e posati cavi per un totale di circa 87 km, consolidati 200 metri di scarpata a Budoia, realizzato un nuovo marciapiede nella stazione di Aviano e ripulito l’intero tratto da piante e arbusti che invadevano la sede ferroviaria.Rinnovati anche i sistemi automatici di comando dei passaggi a livello e il sistema di distanziamento dei treni; ripristinato il telecomando dal Posto Centrale di Pinzano e il sistema di informazione ai viaggiatori; nuovi anche gli arredi nelle stazioni.

Investimento complessivo di RFI 17 milioni di euro.

Trenitalia, nell’ambito del contratto di servizio sottoscritto con la Regione FVG, effettuerà giornalmente 20 treni regionali, domeniche e festivi esclusi.

Dalla primavera 2018, nei weekend, saranno programmate corse regolari con treni storici organizzati dalla Fondazione FS per i turisti. Come quello che oggi ha ospitato le Autorità per il viaggio inaugurale, composto da due carrozze “Corbellini”, una “Centoporte”, una carrozza serie 10.000 di prima classe, un bagagliaio a carrelli e la carrozza di rappresentanza “Grillo”, trainate dalla locomotiva a vapore Gr.740. Il treno ha percorso i 34 chilometri tra le stazioni di Sacile e Maniago, con fermate intermedie a Budoia – Polcenigo, Aviano e Montereale Valcellina.

Anche Siena e Grosseto tornano a essere collegate dai treni. Da domenica 10 dicembre è stato infatti riaperto alla circolazione il tratto tra Buonconvento e Montepescali.

Presenti a bordo del viaggio inaugurale di oggi sul treno a vapore, l’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, gli Amministratori locali, il Direttore territoriale produzione Firenze di RFI Efisio Murgia, e il Direttore regionale Toscana di Trenitalia Gianluca Scarpellini.

La circolazione era stata sospesa a dicembre 2016 per i gravi danni riportati dall’infrastruttura ferroviaria in seguito ad un cedimento franoso nei pressi di Murlo fra Buonconvento e Monte Antico. Per il consolidamento è stato realizzato un muro di contenimento formato da 77 pali di calcestruzzo del diametro di 60 centimetri, posizionati a 11 metri di profondità. Ricostruiti anche 100 metri di rilevato ferroviario.

Le attività proseguiranno nelle aree esterne ai binari anche nei primi due mesi del 2018.

Per gli interventi di cantiere sono state impegnate contemporaneamente fino a 25 maestranze di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e delle ditte appaltatrici che hanno utilizzato 5 autocarri e 15 macchine operatrici: escavatori, rulli compattatori, rincalzatrici, profilatrici e caricatori idraulici.

L’investimento complessivo per il ripristino della linea comprende un investimento di circa 1,5 milioni di euro.