Modena, 2 OTT – Luminoso, funzionale ed esteticamente più gradevole. Così si presenterà il sottopassaggio centrale della stazione di Modena al termine dei lavori di riqualificazione, curati da Rete Ferroviaria Italiana, che inizieranno lunedì 5 ottobre.

L’intervento prevede infatti il completo rinnovo della pavimentazione – in gres porcellanato, dei rivestimenti – realizzati in vetro strutturato opaco di colore chiaro e dell’illuminazione – ottenuta con fasce luminose a led inserite all’interno del rivestimento stesso.Anche il sistema di informazione ai viaggiatori – sonora e visiva – migliorerà, grazie all’installazione di nuovi monitor e diffusori sonori.

Per consentire l’attività del cantiere, il sottopasso sarà completamente chiuso da lunedì 5 ottobre a metà di novembre. I viaggiatori potranno utilizzare il sottopassaggio pedonale Porta Nord, attrezzato con scale fisse e ascensori. A seguire sarà riaperta la sezione di collegamento con i marciapiedi dei binari 2 e 3, i più utilizzati dai passeggeri. Per orientare al meglio la clientela, è stato previsto un potenziamento del servizio di assistenza ai passeggeri.

La riapertura completa del sottopasso è prevista entro la metà di dicembre.

Quella che prende il via la prossima settimana è la seconda e ultima fase di attività del cantiere, avviato nella seconda metà di luglio con i lavori  di riqualificazione dei marciapiedi e delle pensiline della stazione, conclusi a fine di agosto.

Già oggi infatti il secondo e il terzo marciapiede della stazione – rispettivamente a servizio dei binari 2 – 3 e 4 – 5/6 sono alti 55 centimetri, per facilitare l’entrata e l’uscita dei passeggeri dai convogli e attrezzati con percorsi tattili a terra per ipovedenti. Rinnovate anche l’illuminazione, realizzata con un impianto di luci a led e la pensilina, completamente riverniciata dopo l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua. Già installati infine nuovi cestini per la raccolta differenziata, mentre nei prossimi giorni arriveranno le nuove panchine.

Investimento complessivo 4,5 milioni di euro.