Roma, 1 OTT – Domani, venerdì 2 ottobre, il trasporto pubblico romano sarà interessato da uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà sia i lavoratori di Atac che quelli di Roma Tpl.
L’agitazione, in entrambe i casi, è indetta dall’Usb. In seguito ad un vertice in Prefettura sono state differite, invece, le proteste delle altre sigle sindacali (Sul, Faisa Cisal, Cgil, Cisl e Uil) previste in Roma Tpl sempre per la giornata di domani.
Al di fuori delle fasce di garanzia (per cui gli spostamenti saranno assicurati da inizio servizio alle 8,30 e dalle 17 alle 20), le corse di bus, tram, metrò e ferrovie regionali gestite dall’Atac Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo, saranno a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine giornata.
Nella notte tra venerdì e sabato, possibili stop sulle linee “n”. Servizio regolare, invece, sulle reti regionali della Cotral, per quanto riguarda i bus extraurbani, e Trenitalia, per le ferrovie regionali.
Tuttavia, a rendere la situazione ancora più pesante sulle strade del Centro storico potrebbero contribuire i due cortei previsti sempre per domani. Il primo è stato annunciato dagli Studenti Autorganizzati Romani e dovrebbe partire alle 9,30 dalla Piramide.
Oltre al non poter sapere in anticipo il numero dei partcipanti, e quindi l’eventuale impatto sul traffico, l’altra incognita è il percorso. Già, perchè non ne è stato indicato uno preciso se non un generico “strade del centro”. Il secondo corteo, seppure ancora non risulta autorizzato dalla Questura, potrebbe partire intorno alle 17 dal Colosseo dove si sono dati appuntamento gli aderenti all’Usb di varie aziende, Ama compresa.
Il sindacato ha ribadito l’intenzione di dare vita a una manifestazione in movimento; la Questura ha dato il suo assenso solo a una protesta statica. La speranza è che ai disagi
non si aggiungano rischi per la sicurezza.