Roma, 6 MAR – “Il Codacons ha scritto oggi al Presidente della Commissione Capitolina Speciale per l’ analisi dello stato dell’ economia romana e la tutela dei consumatori, Alessandro Onorato, segnalando disagi e disservizi sulla linea ferroviaria Roma-Lido”. Così in una nota il Codacons.

“Rispondendo il servizio pubblico essenziale ad un bisogno della collettività, esso non può subire interruzioni né essere erogato saltuariamente o episodicamente – scrive il vicepresidente Codacons Giovanni Pignoloni nella lettera – Orbene, entrambi i principi si considerano ripetutamente violati ogni giorno nella tratta ferroviaria Roma-Lido. Disagi e disservizi che sfigurano la capitale e che pongono i cittadini, residenti e non, nella difficile condizione di dover giustificare quotidianamente i propri ritardi nell’ espletamento delle proprie mansioni quotidiane”.
“L’ associazione – continua la nota – cita alcuni recenti episodi avvenuti sulle linea in questione: ‘ in data 5 marzo 2014, alle ore 6.45 all’incirca, nella stazione di Acilia una molteplicità di utenti/viaggiatori in possesso di valido titolo di viaggio, hanno potuto riscontrare un ritardo nella corsa in direzione Roma, tale da rendere irrefutabile l’ idea che non si trattasse di un mero ritardo ma di una vera e propria corsa non effettuata. Nell’ arco della stessa giornata, all’ incirca intorno alle ore 13.30, ulteriori ritardi si sono verificati nella medesima linea ferroviaria, questa volta da Roma in direzione Ostia. Precisamente, gli utenti hanno potuto verificare che i motivi che rallentavano il servizio pubblico, questa volta, fossero da ravvisare in un guasto alle porte del convoglio che impedivano, così, la partenza. Ma disagi e disservizi sono all’ ordine del giorno. I ritardi arrecati non solo rallentano i programmi di ogni singolo individuo ma generano anche stati psicologici e fisiologici alterati, a causa del faticoso tentativo di condurre una vita senza ostacoli. Peraltro, a seguito di una corsa mancata si raddoppia l’ utenza da smaltire tale da sovraccaricare il convoglio con il doppio, o il terzo, delle persone che potrebbe per legge trasportare. Dunque, uno scenario raccapricciante, di gente più giovane e meno giovane colta in malore a causa di convogli, peraltro fatiscenti, in ritardo’. Il Codacons ha dunque chiesto al Presidente della Commissione di voler procedere ad un adeguamento agli standard qualitativi e di efficienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, nel rispetto dei diritti fondamentali dei consumatori.

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