Roma, 8 NOV – Cade proprio nell’ultima settimana del Giubileo della Misericordia, il prossimo sciopero del trasporto pubblico. La protesta, indetta per martedì 15 novembre, in Atac sarà di 24 ore, proclamata da Orsa-Tpl, Faisa-Confail, Sul-Ct, Utl, Usb-Lavoro Privato. I sindacati chiedono un incontro con l’assessore Meleo.
Le corse di bus, tram metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo
saranno a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Saranno assicurate, comunque, le fasce di garanzia previste dalla legge sugli scioperi. Ciò significa che le corse saranno assicurate da
inizio servizio alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
Nella stessa giornata è prevista un’altra agitazione, di 4 ore dalle 8,30 alle 12,30, indetta da Filt Cgil, Filt Cisl e Uiltrasporti e riguarderà la società Autoservizi Tpl Srl (ex società Fonti) che fa parte del consorzio Roma Tpl. A rischio sarà il servizio delle linee di bus 030, 036 (che servono la zona di
Cesano) e 778 che collega il Torrino all’Eur.
Intanto, non accenna a rientrare la crisi legata al pagamento degli stipendi all’interno del consorzio privato che gestisce le linee periferiche di bus. Il Sul-Ct minaccia infatti di presentare un esposto alla magistratura riguardante la situazione della società Cotri, parte di Roma Tpl. L’accusa
è di non aver rispettato gli accordi sanciti in Prefettura il 30 settembre
e il 30 novembre dell’anno scorso. Accordi che stabilivano tempi e modalità precise per il pagamento
degli stipendi ai dipendenti. Il sindacato chiede un intervento del Campidoglio per risolvere
una volta per tutte nel più breve tempo possibile la situazione che preoccupa i lavoratori.