Roma, 13 FEB – Nella serata dell’11 febbraio personale della sottosezione di Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina interveniva presso la Stazione Prenestina dove era stata segnalata l’anomala presenza di alcune persone lungo i binari. Gli operatori intervenuti, valutate con prontezza le migliori condizioni di intervento nell’area interessata, molto vasta, riuscivano ad individuare, impedendone poi la fuga, quattro uomini intenti a caricare nel bagagliaio di un’autovettura un oggetto di grandi dimensioni.
I quattro individui, di nazionalità romena, egiziana ed italiana venivano accompagnati presso gli uffici della Sottosezione Polfer ove si procedeva al loro arresto per furto in concorso, con l’aggravante specifica di furto di cavi di rame prevista nel Decreto Sicurezza del 14 agosto 2013 e disciplinata dall’articolo 625 comma 7 bis del codice penale; accertando, inoltre, che il soggetto di nazionalità italiana era dipendente di un istituto di vigilanza ove svolgeva servizio in qualità di Guardia Particolare Giurata.
I predetti, come successivamente verificato, si erano introdotti nell’area dei binari dopo aver spezzato con una grossa tronchesi il lucchetto a chiusura di uno dei cancelli di accesso, impossessandosi di due “connessioni induttive”, apparecchiature in uso negli impianti ferroviari per garantire la continuità del circuito di ritorno della corrente continua di trazione elettrica dei locomotori, impedendo, nel contempo, il passaggio della corrente alternata dei circuiti di rilevamento della presenza del treno sul binario. Venivano quindi recuperate le due connessioni, contenenti ciascuna due avvolgimenti formati da spire di rame di grossa sezione, per un peso complessivo di oltre 200 Kg.
Si registra, così, il positivo esito di uno dei numerosi interventi effettuati dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, costantemente impegnato nell’attività di contrasto al fenomeno dei furti “dell’oro rosso”. Attività che nel corso del 2014 è stata eseguita attraverso 60 controlli ai centri di raccolta e recupero dei metalli ed oltre 2.700 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Il dispositivo, integrato da efficaci attività di polizia giudiziaria, ha permesso di conseguire importantissimi risultati con il recupero, sempre in riferimento al 2014, di quasi tre tonnellate di rame di provenienza furtiva, l’arresto di 42 persone e la sottoposizione ad indagini di 35 soggetti. Ne è risultata, rispetto al 2013, una diminuzione del 45% del numero dei furti di oltre il 60% della quantità di rame sottratto.
Per quanto riguarda l’anno in corso, da gennaio ad oggi, nell’ambito del contrasto al fenomeno dei furti di rame sono stati effettuati 2 controlli ai centri di raccolta e recupero dei metalli, 319 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie; inoltre sono state tratte in arresto 4 persone e sottoposto ad indagini 1 soggetto.