Venezia, 7 MAR – La Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Andrea Ferrazzi, ha approvato oggi l’accordo di programma per la riqualificazione dell’ambito urbano relativo alla stazione ferroviaria di Mestre. Ora il sindaco, dopo un passaggio in Consiglio comunale, dovrà sottoscriverlo. Infine, il documento dovrà nuovamente passare in Consiglio per essere ratificato.
“L’accordo di programma – ha spiegato l’assessore Ferrazzi – è l’evoluzione del Protocollo d’intesa, firmato il 22 marzo 2010 dall’allora sindaco Massimo Cacciari, con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Fs Sistemi urbani. Il Comune di Venezia, dalla firma di quel protocollo all’accordo di oggi, ha sviluppato i temi del progetto arrivando a definire uno scenario di trasformazioni più dettagliato rispetto al 2010, che riguarda l’area ex scalo ferroviario, l’ambito della stazione, e l’area dei giardini di via Piave, di proprietà di Metropolis, una società mandataria di Ferrovie dello Stato”.
Nello specifico l’area dell’ex scalo ferroviario sarà interessata da interventi di rigenerazione urbana, attraverso la totale o parziale demolizione degli edifici esistenti, la conferma delle previsioni di superficie lorda di pavimento già previste dal Prg, il trasferimento, a pari tipologie e consistenza, dei volumi residenziali e commerciali presenti nel quartiere tra le linee ferroviarie per Treviso e per Trieste, più l’eventuale trasferimento dei dodici alloggi e due negozi attualmente presenti in via Gazzera Alta. “L’intervento di demolizione e nuova costruzione – ha sottolineato Ferrazzi – ha come obiettivo il miglioramento della qualità architettonica e della dotazione di standard di quartiere, anche attraverso l’espansione dell’area verde del parco del Piraghetto, con l’aggiunta di 18.000 metri quadrati di verde”.
Per quanto riguarda la stazione ferroviaria, l’attuale area in cui si sviluppa sarà valorizzata con l’incremento della volumetria sulle aree di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato, oltre alla conferma delle volumetrie esistenti. “Abbiamo ridotto la capacità edificatoria rispetto al protocollo del 2010 – ha precisato l’assessore – portandola da 73.600 a 20.000 metri quadrati, dove troveranno spazio un albergo direttamente collegato ai binari, sale riunioni e altri spazi utilizzabili dai viaggiatori, negozi, multipark e bicipark. Inoltre la riqualificazione di Piazzale Favretti farà di questo spazio un punto nevralgico di interscambio ferro-gomma”.
Infine l’area dei giardini di via Piave sarà ceduta al Comune che la riqualificherà grazie a un progetto specifico.

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