Reggio Calabria, 19 OTT – L’Atam, Azienda Trasporti per l’Area Metropolitana di Reggio Calabria, è fuori dal tunnel del fallimento. Nella recente udienza del 14 ottobre 2015, infatti, l’Ufficio di Procura ha ritenuto superati i motivi che avevano determinato l’avvio di tale procedura.
Dopo poco meno di due anni di attività per la messa in sicurezza dei conti, pertanto, l’Azienda può guardare al futuro con più serenità avviando la seconda fase del proprio piano di risanamento, nella prospettiva della Città Metropolitana e della esigenza di garantire una qualità del servizio all’altezza delle attese degli utenti.
Come informa l’Amministratore Unico prof. Antonino Gatto, nominato a settembre 2014 dalla terna commissariale presso il Comune di Reggio Calabria, a fronte di un debito di circa 30 milioni Il bilancio 2014 si è chiuso con una differenza positiva tra costi e ricavi di quasi un milione e 200 mila euro. La previsione per l’anno corrente è di chiudere con un valore superiore a due milioni e cinquecentomila euro.
Hanno concorso in molti all’ esito positivo della udienza fallimentare: il Comune, Ente proprietario, con la ricapitalizzazione dell’Azienda, la Regione , mediante il riconoscimento di alcuni crediti pregressi, gli stessi dipendenti cui va il merito di aver sottoscritto un oneroso contratto di solidarietà. L’ulteriore valore aggiunto, precisa l’AU, è da ritenere sicuramente l’alta professionalità del nuovo gruppo dirigente ma forse e soprattutto la sua forte motivazione ideale nel perseguire, contro ogni speranza, un obiettivo che potesse anche rappresentare una iniezione di fiducia per una Comunità votata al fatalismo e troppo ripiegata su se stessa.