Bolzano, 2 DIC – Passo importante della Giunta nel potenziamento del trasporto ferroviario transfrontaliero: oggi (2 dicembre) ha dato l’ok all’accordo specifico con il Tirolo che dal 14 dicembre fa aumentare le corse dirette tra Bolzano e Innsbruck e introduce il cadenzamento orario tra Fortezza e Lienz.
Migliorare l’offerta di collegamenti ferroviari tra Alto Adige e Tirolo è una delle priorità dell’Euregio, “perchè una migliore offerta nel servizio di trasporto pubblico di persone favorisce non solo la mobilità ecocompatibile ma anche la vicinanza tra le Regioni”, ha ricordato dopo l’assessore alla mobilità Florian Mussner. Un impegno concretizzato nella seduta odierna della Giunta, che ha incaricato lo stesso Mussner di firmare lo specifico accordo con il Servizio trasporti del Tirolo che amplia l’offerta in entrambi i collegamenti transfrontalieri: quello fra Bolzano e Innsbruck e quello fra Fortezza e Lienz.
Viene inoltre introdotto un cadenzamento orario, che evita i lunghi tempi di attesa e di cambio treno sulla tratta Lienz-Innsbruck (attraverso la Pusteria e Fortezza). In quest’ottica – ha ancora annunciato Mussner – vanno anche gli interventi programmati dopo Pasqua 2015 alla stazione e al sottopassaggio di Fortezza, per eliminare barriere e rendere l’area più accessibile ai viaggiatori.
I nuovi collegamenti ferroviari scattano con l’avvio dell’orario ferroviario invernale, domenica 14 dicembre, con due ulteriori collegamenti giornalieri diretti fra Bolzano e Innsbruck in entrambe le direzioni: al mattino (da Bolzano alle 7.31 e da Innsbruck alle 6.22) e alla sera (da Bolzano alle 20.31 e da Innsbruck alle 21.03). A questi si aggiunge l’introduzione di un cadenzamento orario sulla tratta Lienz-Fortezza, con l’eccezione di un buco intorno a mezzogiorno che potrà essere eliminato a fine 2016. In futuro, considerando anche i treni EC e IC, saranno disponibili ogni giorno 7 collegamenti fra Lienz e Innsbruck (attraverso la Pusteria e via Fortezza). L’accordo fra Provincia autonoma di Bolzano e Land Tirolo ha una validità di cinque anni, fino al 2019 e un costo di 4,3 milioni di euro.
La Giunta provinciale ha inoltre dato il via libera al rinnovo del contratto di servizio dal 2015 con Trenitalia, che gestisce una buona parte del servizio ferroviario regionale in Alto Adige. Prevede per la Provincia un risparmio di 1,7 milioni di euro l’anno, inoltre Trenitalia impiegherà in Alto Adige 7 nuovi treni FLIRT.
A fine anno scade il contratto di servizio per garantire una parte del trasporto regionale in Alto Adige e la Giunta provinciale ha deciso di proseguire nella collaborazione con Trenitalia: “Ci sarà un anno di proroga tecnica e poi un contratto di servizio di 9 anni fino a fine 2024”, ha annunciato l’assessore alla moblità Florian Mussner. La proroga di un anno è necessaria per garantire i 12 mesi di preinformazione richiesti dalla legge UE in materia di affidamento diretto.
Con il nuovo contratto di servizio, il cui costo è di 36 milioni di euro annualmente, la Provincia risparmia rispetto al passato 1,7 milioni all’anno. Trenitalia dovrà assicurare in Alto Adige una percorrenza annua di circa 2,8 milioni di km, pari a poco più della metà del servizio di trasporto pubblico ferroviario di competenza della Provincia. “Ogni km percorso costava finora alla Provincia 13,5 Euro, dal 2015 costerà 12,9 euro”, ha aggiunto Mussner. Tutte le voci di spesa sono state negoziate con Trenitalia sulla base di criteri precisi previsti dal regolamento europeo e applicando un modello di costi standard.
Ma non solo: nel nuovo contratto di servizio Trenitalia si impegna, con il sostegno della Provincia, anche ad acquistare 7 nuovi treni FLIRT da impiegare in Alto Adige entro giugno 2017. Ciò significa che dalla metà del 2017 tutto il trasporto ferroviario locale di persone (compresi i collegamenti transfrontalieri) sarà assicurato da moderni elettrotreni FLIRT. “Da un lato saranno elevati gli standard di qualità e comfort per i viaggiatori, dall’altro aumenterà anche la capacità di trasporto. Inoltre con i nuovi acquisti viene assicurata l’omogeneità del materiale rotabile sulle diverse tratte”, ha concluso Mussner.