Parma, 11 APR – Mentre si avvicina a tappe forzate  il giorno dell’apertura delle biglietterie della nuova stazione ferroviaria di Parma, arrivano anche le polemiche sulla presunta esistenza di barriere architettoniche nel comparto disegnato dall’architetto spagnolo Oriol Bohigas.
A sollevarle è stata Bruna Bucci, presidente dell’associazione “ALBA”, e la questione è stata posta persino in Senato per iniziativa del senatore parmigiano Giorgio Pagliari.
Comune e STU Stazione si sono immediatamente attivati per una verifica della situazione, e questa mattina l’assessore Michele Alinovi, l’amministratore di Stu Stazione Isabella Tagliavini e l’architetto Christian Manfrini, hanno incontrato la stampa direttamente sul cantiere, insieme ai rappresentanti di ALBA. Presente anche la consigliera comunale Maria Teresa Guarnieri.
Le posizioni sul tema non sono state sicuramente coincidenti, ma alcune situazioni sono emerse con chiarezza.
Intanto si è rilevato che la stazione nuova (che, se si vincerà la corsa contro il tempo, potrebbe aprire  già in occasione di Cibus il 4 maggio) è tuttora un cantiere e quindi anche dal punto di vista delle barriere sono necessari alcuni interventi di rifinitura.
Inoltre, all’interno degli edifici, per quanto si è potuto vedere con il sopralluogo nel piano interrato a livello dei due viali scavati sotto la ferrovia, non è presente alcun tipo di ostacolo e gli ascensori già installati porteranno tutti i cittadini sia alle biglietterie nell’ammezzato che ai vari binari.
Anche i due viali paralleli di nuova costruzione sono stati realizzati in conformità con le leggi e, pur nell’inevitabile pendenza, si è fatto in modo che siano accessibili alle persone diversamente abili. Nei prossimi giorni verranno  montati anche i corrimano. Ma soprattutto, il principale accesso pedonale alla stazione ferroviaria  sarà quello dal vecchio edificio preesistente e ristrutturato, a livello di campagna, senza alcuna barriera, dotato di ascensore agibile per tutti, dal quale si accederà direttamente sia alle biglietterie che al piano sotterraneo, quindi ai binari tramite gli ascensori di collegamento.
Da questo punto di vista, quindi, l’accessibilità è garantita, soprattutto grazie a questo percorso per tutti, assai più comodo per chi ha problemi di deambulazione.
Tuttavia dal sopralluogo è emerso che restano da risolvere alcuni punti critici  all’esterno dell’edificio: in particolare i tecnici hanno annunciato che prima dell’apertura verranno rialzati i gradini in corrispondenza delle fermate dei bus, spostando il passaggio pedonale sui lati (è un attenzione che va oltre le disposizioni di legge, ma è certamente necessaria per l’accesso ai bus delle persone diversamente abili) e soprattutto verranno riviste le pendenze dei marciapiedi su viale Bottego, queste sì inadeguate rispetto ai limiti di legge. Forse potrebbero essere conservate per ragioni storico – monumentali – ma Comune STU Stazione hanno convenuto con l’associazione sulla necessità di renderle più facilmente superabili. E hanno preannunciato che l’intervento, già in fase di elaborazione, dovrebbe essere realizzato prima dell’apertura della nuova stazione di Parma.

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