Parma, 16 SET – Bici vecchie e da riparare potranno tornare a nuova vita grazie al laboratorio della Cooperativa Sociale “Cigno Verde” che si appresta a presentare alla cittadinanza il suo progetto, venerdì 19 settembre in piazza Garibaldi, nell’ambito delle iniziative in programma a Parma, in occasione della settimana europea della mobilità. Si tratta del progetto “Riciclo-LabOfficina” e dello spettacolo teatrale “Fiatone: Io e la Bicicletta”, promossi dalla Cooperativa “Cigno Verde” con il patrocinio del Comune di Parma, assessorato alla mobilità, e finanziati con i fondi per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla conferenza stampa hanno partecipato Gabriele Folli, assessore alla mobilità e ambiente Comune di Parma; Fabio Faccini, presidente Cooperativa Sociale Cigno Verde; Lara Lori coordinatrice del progetto, Aluisi Tosolini, dirigente scolastico Liceo Bertolucci. I referenti del progetto e partner di progetto Francesco Dradi per Legambiente Parma, Roberto Robuschi per Fiab – Bicinsieme Parma e i rappresentanti del Comitato Anziani Bizzozero.
“Il progetto – ha spiegato Fabio Faccini – rientra in un ampio ventaglio di azioni volte a favorire il riciclo in cui la Coop Sociale “Cigno Verde” è impegnata da anni a diversi livelli ed ha come obiettivo quello di favorire non solo il recupero delle vecchie bici, ma anche quello della trasmissione dei saperi tra vecchie e nuove generazioni e quello di creare uno spazio di conoscenza e incontro”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’ambiente Gabriele Folli che ha fatto riferimento ai progressi attuati con la raccolta differenziata ed al tema del riuso. “Il progetto – ha detto – favorisce non solo il riuso, ma promuove la mobilità ciclabile alternativa all’uso dell’auto privata. Anche il Comune farà la sua parte valutando la possibilità di mettere a disposizione della Cooperativa le bici che gli agenti della municipale sequestrano, perché abbandonate, in zone come la stazione. A questo proposito sarà studiato un bando ad hoc”.
Lara Lori, coordinatrice del progetto, ha spiegato che il laboratorio è in corso di allestimento nella sede della Coop Cigno Verde di via Belli 6 a Parma. “Abbiamo già ricevuto un centinaio di bici di cui 40 sono state riparate”.
Aluisi Tosolini, dirigente scolastico del liceo Bertolucci, ha sottolineato come “la partecipazione della scuola al progetto rientri in un percorso legato all’educazione alla cittadinanza che parte proprio dalla concretezza”.
Il progetto “RiCiclo-LabOfficina” sarà presentato, con partecipazione gratuita da parte della cittadinanza venerdì 19 settembre in piazza Garibaldi – Portici del Grano -, dalle 16 alle 20. Il progetto ha come finalità quella di rendere possibile il recupero di biciclette altrimenti destinate a diventare rifiuti. Tutti possono contribuire donando una bicicletta vecchia ed inutilizzata e acquistando a prezzo equo una bici risistemata (i contributi vengono reinvestiti per sostenere il progetto), ma anche partecipando alle iniziative di socialità organizzate per promuovere il progetto stesso. I partner del progetto sono: Fiab Bicinsieme Parma, il “Comitato anziani Bizzozero Cittadella”, Legambiente Parma onlus, Associazione EconStile, Consorzio di Solidarietà Sociale ed il Liceo Scientifico Statale “A. Bertolucci” di Parma. Il recupero delle biciclette permette la riduzione dei rifiuti, dà la possibilità di imparare a sistemare la propria bici sotto la guida di operatori esperti, sostiene i progetti sociali della cooperativa e incentiva la mobilità sostenibile.

Sempre venerdì 19 settembre, alle 20.30, sotto i Portici del Grano, andrà in scena, con ingresso gratuito, lo spettacolo teatrale “Fiatone: Io e la Bicicletta” della Compagnia bergamasca Luna&GNAC.
Lo spettacolo tratta i temi delle mobilità sostenibile, dell’ecologia, dell’educazione stradale proprio attraverso la riscoperta della bicicletta come mezzo non inquinante per muoversi, un mezzo che si basa su ritmi diversi rispetto a quelli dell’auto e favorisce nuove relazioni con la città e i suoi abitanti. Lo spettacolo racconta il percorso di formazione, avventure e disavventure, di un ciclista urbano che adotta la bici come principale mezzo di trasporto, con qualsiasi tempo e su qualsiasi tragitto, per necessità prima e per scelta poi. Il protagonista sfida un tracciato di viabilità urbana pensato solo per il traffico automobilistico in cui l’auto è data per scontata. Italo, il protagonista, incarna la sfida, quella del ciclista, che interessa un po’ tutti i paesi occidentali dove l’auto è destinata sempre più a lasciare posto alla bici.