Parma, 2 GEN – In data 20 dicembre la Giunta Comunale,  vista la situazione economica generale, ha deciso di non aumentare le tariffe dei trasporti pubblici urbani, nonostante il comprovato aumento dei costi di gestione del servizio.
In questo modo le famiglie non saranno colpite da un ulteriore onere nella gestione quotidiana, già pesantemente condizionata per effetto della crisi.
Sono stati approvati solo alcuni ritocchi, di importo marginale, a tariffe agevolate di interconnessione ” mi muovo”, come previsto dalla normativa regionale di riferimento per coloro che usano il servizio urbano solo come integrazione alle corriere blu (provenienti da paesi della provincia,) ed è stato aumentata di 1 euro al mese la tariffa (molto agevolata) dell’abbonamento interurbano mensile, ferma dal 2003.
Con la deliberazione approvata dalla Giunta, sono state inoltre riviste le modalità di fruizione dell’abbonamento studenti a vantaggio degli utenti, senza cambiarne il costo, al fine di renderlo più semplice e flessibile: da gennaio, infatti l’abbonamento urbano studenti avrà valore dal giorno di attivazione fino alla stessa data del mese successivo, mentre finora conservava validità per il solo mese di riferimento. A breve, inoltre, saranno disponibili anche per gli studenti gli abbonamenti con tessera “contactless” ricaricabili via web.
Il mancato adeguamento delle tariffe renderà necessario, da parte di TEP, il reperimento delle risorse mancanti all’equilibrio del bilancio 2014 e seguenti.
“In questa situazione economica – ci tiene a far sapere l’assessore ai trasporti Gabriele Folli – non ce la siamo sentita di caricare ulteriori oneri sui cittadini di Parma, che già sono chiamati a pagare per riparare a guai ereditati dal passato. E poi vogliamo incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico per rendere la città più vivibile e meno congestionata dal traffico. Il Comune – conclude Folli –  aiuterà in altro modo TEP a recuperare parte di questa cifra”.
I dettagli operativi saranno noti entro un paio di mesi.
In questa partita anche Tep farà la sua parte: una quota delle maggiori spese  sarà infatti recuperata con interventi di miglioramento dell’efficienza e di riduzione dei costi interni di gestione della stessa azienda di trasporto.

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