Firenze, 19 OTT – Per esprimersi sulla soluzione definitiva del nodo Tav di Firenze la Regione Toscana ha chiesto trenta giorni di tempo per studiare il progetto e formulare la sua valutazione. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a conclusione del secondo incontro, dopo quello del luglio scorso, che si è tenuto a Roma presso la sede di Rete ferroviaria italiana per discutere del sottoattraversamento ferroviario di Firenze.
Erano presenti anche l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e Vanni Bonadio per Logistica Toscana, oltre al direttore del settore infrastrutture e trasporti, Enrico Becattini, e ad Angela Dondoli, responsabile della pianificazione dei servizi ferroviari.

“Nel corso dell’incontro – ha spiegato il presidente Rossi – ci è stata presentata una soluzione che prevede la realizzazione del sottoattraversamento, così come inizialmente progettato, e non quella della stazione progettata da Foster e l’utilizzo della stazione di Campo di Marte anche per l’AV. Noi abbiamo chiesto trenta giorni di tempo per fare una valutazione precisa e approfondita di cosa comporta questo progetto. Il nostro interesse assoluto è quello di tutelare i treni regionali e i viaggiatori che li utilizzano e di avere garanzie e sicurezze per ciò che riguarda la connessione tra il trasporto regionale e l’alta velocità. Nei prossimi giorni, non appena ci verrà trasmessa la proposta, potremo entrare nel merito e formuleremo le nostre obiezioni e le nostre valutazioni con le nostre richieste a Ferrovie dello Stato rispetto alla loro ipotesi”.

All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, gli amministratori delegati di Rfi e Gruppo ferrovie dello Stato, Maurizio Gentile e Renato Mazzoncini, oltre al viceministro dei trasporti Riccardo Nencini.