Siena, 19 NOV – Validazione obbligatoria e Mobile ticketing nel Tpl al centro dell’iniziativa di Club Italia in corso oggi a Siena. Tecnici e dirigenti di aziende Tpl si confrontano sulle tecnologie in uso e si incontrano periodicamente nel network organizzato da Claudio Claroni ed Ezio Castagna per valutare progetti e discutere di nuove opzioni tecnologiche. Molti sono i gestori di linee di trasporto pubblico che oggi applicano, in vario modo, sistemi di bigliettazione elettronica. In assenza di indicazioni obbligatorie e di standardizzazione pubblica, ogni città ed ogni regione si muove per suo conto. Club Italia, con un lavoro costante di coordinamento e networking segue questi processi di innovazione organizzando gruppi di lavoro, ragionando sulle migliori pratiche.
“Per quanto riguarda l’introduzione della valdidazione obbligatoria possiamo dire che e’ una necessita’ sentita da tutti gli operatori. Soffriamo di una carenza governativa, non capiamo se e’ un problema di governo centrale o territoriale ma quel che è certo è che gli operatori perdono il 20 per cento degli introiti, circa 450 milioni di euro”. Cosi’ Ezio Castagna, Direttore Generale di Ctm Spa.

“Il nostro settore è continuamente sotto attacco ma, al contempo, non si riesce a far approvare una norma che obbliga alla validazione dei biglietti di viaggio. Siamo in una situazione assurda dove si invoca il controllo sociale ma, evidentemente, questo non funziona. I Social network possono essere uno strumento utile per valorizzare il servizio offerto, facendo passare il messaggio che se si usufruisce di un servizio bisogna anche pagarlo”. Per quanto riguarda l’inserimento degli CONVEGNO SIENAinvestimenti tecnologici all’ interno dei costi standard Castagna si e’ detto del tutto favorevole definendola “un’operazione necessaria e utile”. Ci dice Cladio Ferrari, direttore generale di Tper, una delle tre aziende TPL che operano in Emilia Romagna, che dallo scorso mese di agosto ha avviato il sistema di validazione elettronica, per ora non obbligatoria ma consigliata: “Abbiamo avviato la nostra campagna, con avvisi, pubblicità mobile e indicazioni di percorso all’interno degli autobuse e dopo meno di tre mesi siamo arrivati intorno alle 250 mila validazioni al giorno su 400 mila clienti medi”.
“Abbiamo appena iniziato e sappiamo bene che per ora non c’è l obbligatorietà perchè non c’è ancora la sanzione. Ma già adesso si vede che la gente in autobus guarda chi non valida e prima o poi si vedrà la differenza tra chi valida e chi non lo fa”.Ma la cosa più interessante, conclude Ferrari, “è che in una fase di crisi economica, noi abbiamo aumentato del 16 per cento gli abbonamenti annuali e del 17 per cento quelli mensili e possiamo ben dire che Una buona parte dei nostri viaggiatori è passata dall’evasione alla validazione, anche perchè sono diminuite le vendite dei biglietti da 10 corse ed aumentati i mensili. Perchè se c’è il controllore o se mi vedono quando non faccio, la validazione, in condo conviene prendere il mensile”.