Milano, 11 MAG – Come da cronoprogramma è partita, dal Manufatto Sereni, il cantiere situato tra le stazioni Forlanini Fs e Argonne, la seconda Tbm (Tunnel boring machine) che scaverà la galleria pari (ossia quella localizzata a Nord) nella tratta Est della M4, la nuova metropolitana di Milano”.
La Tbm è uno scudo meccanizzato di forma cilindrica con una testa rotante che si sposta nel sottosuolo come un lombrico: il materiale scavato viene raccolto all’interno di una camera di scavo posta alle spalle della testa e poi, estratto da una vite senza fine (coclea), portato tramite nastro trasportatore sino al pozzo di estrazione.
Lo scavo avviene a volume costante, mantenendo uguali i volumi scavati e i volumi estratti dalla coclea. La pressione di confinamento esercitata al fronte per bilanciare la pressione dei terreni e dell’acqua viene controllata e modulata coordinando la spinta della macchina in avanzamento e la velocità di estrazione della coclea.
Per la realizzazione della M4 vengono impiegate 6 Tbm differenti per diametro di scavo e per tipologia di stazione: nella tratta centrale (San Babila-Solari) le gallerie sono più grandi e permettono di alloggiare sia la via di corsa che la banchina di stazione; nelle tratte esterne (Linate-San Babila e Solari-San Cristoforo) all’interno della galleria viene ospitata solo la via di corsa dei treni mentre la banchina di stazione rimane unica centrale e a servizio di entrambe le direzioni di viaggio”.