Milano, 24 MAR – È stata inaugurata ieri la nuova Sala Operativa di Trenord presso le Officine di Milano Fiorenza.
La nuova Sala Operativa sostituisce e unifica le precedenti sedi di Milano Greco Pirelli e Saronno ed è stata progettata per favorire la migliore e la più efficiente interazione di chi sovrintende la circolazione degli oltre 2300 treni giornalieri con i gestori delle infrastrutture ferroviarie RFI e FerrovieNord, che servono il trasporto pubblico ferroviario lombardo.
La Sala operativa di Milano Fiorenza è attiva h24, 7 giorni su 7, con il compito di presidiare tutto il ciclo della produzione, dalla assegnazione del materiale rotabile, alla organizzazione degli equipaggi, alla gestione della circolazione e con l’obiettivo di assicurare la regolarità dell’esercizio e la puntualità.
All’inaugurazione, insieme all’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè e al direttore operativo, Alberto Minoia, è intervenuto l’ing. Amedeo Gargiulo, direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza della Ferrovia (ANSF). Con loro anche l’ing. Marco Barra Caracciolo, amministratore delegato di Ferrovie Nord, e l’ing. Giorgio Botti, direttore Commerciale e di Esercizio di RFI Milano, accompagnato dai colleghi della Produzione Territoriale Lombardia.
“Con l’avvio di questa Sala Operativa – ha dichiarato l’AD Cinzia Farisè – proseguiamo con il nostro progetto ‘Un’azienda, un obiettivo: puntualità’ presentato lo scorso gennaio. La centrale operativa è il cuore dell’intero sistema ferroviario Trenord e il cuore non può che essere uno. Ma il sistema ferroviario è molto complesso: lavorare in totale sinergia con le reti servirà ad assicurare un servizio sempre migliore”.
Intervenendo all’inaugurazione, il direttore dell’ANSF, Amedeo Gargiulo ha sottolineato l’attenzione con cui “Trenord ha colto la centralità del trasporto ferroviario realizzando una sala operativa che integra totalmente le funzioni essenziali, con postazioni di lavoro che monitorano anche la manutenzione dei treni. A testimonianza della considerazione per il “fattore zero” di tutta la filiera: la sicurezza”.