Milano, 22 GEN – Nel 2013 la media annuale delle concentrazioni di PM10 è stata di 37 mg/m3, inferiore quindi al valore limite UE di 40 mg/m3: si tratta del valore più basso mai registrato a Milano.
“Per la prima volta la nostra città rispetta uno dei parametri richiesti dall’Unione Europea in materia di qualità dell’aria per la tutela della salute”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Un risultato raggiunto non solo grazie alle condizioni meteo, che sarebbero state addirittura più favorevoli in anni come il 2010, ma anche attraverso un’insieme di politiche per ridurre la congestione del traffico e di interventi per l’efficienza e il risparmio energetico”.
“Questo non deve portare a facili trionfalismi perché la strada da fare è ancora moltissima, sia in città sia in Regione, con le azioni previste dal Pria – ha concluso l’assessore Maran –, ma è la dimostrazione che raggiungere gli obiettivi è finalmente possibile anche in Lombardia”.
I dati presentati oggi in Commissione Ambiente mostrano anche come il 2013 sia stato l’anno con il minor numero di sforamenti (81) dal 2002. Pur trattandosi di un anno particolarmente piovoso, però, i giorni e l’accumulo di pioggia non sono stati tanti da giustificare da soli il calo record di concentrazioni che si è verificato: gli anni più piovosi, infatti sono stati il 2002 (che allo stesso tempo ha presentato, però, il livello di concentrazioni più alto del decennio, 166 ug/m3) e il 2010 (quando i giorni di sforamento furono 85).
A favorire questo importante calo, dunque, sono state anche le tante iniziative messe in campo: da Area C al potenziamento dei mezzi, dall’estensione del BikeMi alla liberalizzazione del car sharing, infatti, le politiche di mobilità hanno portato Milano in pochi anni a scendere di ben 13 posizioni nella classifica sulla congestione del TomTom Traffic Index. Passando dall’11° posto del 2010 al 24° del 2013, Milano è stata la migliore in Europa dal punto di vista della riduzione del traffico.
E anche sul fronte del risparmio e dell’efficientamento energetico sono state diverse le azioni avviate: come la trasformazione graduale a gas naturale degli impianti più vecchi ancora in funzione in parte dei 600 edifici comunali e l’allacciamento al teleriscaldamento A2A di ulteriori 700.000 m3. Inoltre, il Comune di Milano ha dato anche il via a una consistente campagna per i controlli sui riscaldamenti, che prevede il 25% in più di ispezioni rispetto alla media degli anni precedenti (con anche un risparmio di circa il 18%): al 31 dicembre 2013 erano già stati effettuati 7.200 interventi sui 12.645 previsti (57%). I controlli hanno permesso di portare alla luce circa un 40% di impianti non conformi alla normativa vigente, principalmente per questioni di manutenzione e gestione (indici di fumosità e condizioni di aereazione dei locali) e di intervenire d’urgenza con il sequestro dell’impianto, in collaborazione con la Polizia locale, in una ventina di casi che presentavano condizioni di imminente pericolo per la sicurezza domestica.
Infine, proprio per accompagnare e informare i cittadini sui temi dell’efficienza, del risparmio energetico e della riqualificazione dell’edilizia, a fine ottobre 2013 il Comune di Milano ha aperto 9 Sportelli Energia, uno per ogni Consiglio di Zona, che hanno portato fino a 200 contatti in due mesi (nelle Zone 4, 7 e 8).