Milano, 9 MAR – Non si arresta la crescita dei passeggeri che utilizzano i mezzi Atm. A febbraio è stato registrato un più che significativo incremento degli introiti derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio, che superano i 36 milioni di euro nel mese. Lo comunica l’azienda con una nota stampa

Confrontando il dato con lo stesso periodo dell’anno precedente e rendendo omogeneo il confronto dall’effetto del calendario – il 2016 era bisestile – risulta un incremento netto degli incassi di ben 2 milioni di euro in un solo mese, segnando un aumento del 5,5 per cento rispetto a febbraio 2016 e superando il già rilevante trend di crescita registrato nei mesi precedenti, quando era stato mediamente del 3 per cento. La crescita è in linea con l’aumento dei passeggeri registrati soprattutto sulla rete delle quattro linee della metropolitana.EFFETTO “BUONGIORNO MILANO” – La netta crescita degli incassi è legata sia all’aumento complessivo del numero di passeggeri che hanno utilizzato le reti del trasporto pubblico a Milano sia al provvedimento messo in atto dall’Azienda per il progetto “Buongiorno Milano”: l’apertura del metrò che dal 9 gennaio garantisce le partenze dei treni all’alba dal lunedì al sabato, anticipando l’orario di circa mezz’ora da tutti i capolinea. A soli due mesi dall’avvio dell’operazione è già stato raggiunto un importante obiettivo: sono infatti quasi 5 mila i passeggeri che ogni giorno approfittano dell’apertura anticipata del metrò. Inoltre, questi numeri hanno ancora margine di crescita: si è registrato un incremento del 25 per cento di passeggeri nell’ultima settimana di febbraio rispetto a quella di lancio (9-14 gennaio).

Grazie a “Buongiorno Milano” ogni settimana sono in media quasi 30 mila le persone che utilizzano il metrò nella prima mezz’ora. Dall’inizio dell’operazione ad oggi sono stati oltre 200 mila i passeggeri che hanno usufruito dell’anticipo delle corse alla mattina. Un successo che conferma la bontà delle scelte fatte, che hanno obbligato l’Azienda a una profonda riorganizzazione della programmazione dell’esercizio della metropolitana ma anche di tutti i processi di manutenzione che si svolgono nelle ore notturne.

COPERTURA DA TARIFFA RISPETTO AL CONTRATTO DI SERVIZIO – Questi sono numeri importanti e diversi da quelli che si registrano in altre città italiane, nelle quali l’utilizzo del Tpl non sta crescendo e nelle quali la copertura da tariffa rispetto al contratto di servizio ha percentuali molto più basse.

Atm, in quanto gestore della rete di vendita dei titoli di viaggio, nel 2016 ha conseguito un volume di incassi per 412,1 milioni di euro, consentendo al Comune di Milano (che secondo il contratto di servizio, in regime di Gross Cost, riceve l’intero ricavato delle vendite) di coprire oltre il 55 per cento del valore del corrispettivo del contratto di servizio. Tale percentuale è la più alta in assoluto dall’avvio del contratto di servizio (54 per cento nel 2015, era 48 per cento nel 2011).

Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie alle misure messe in atto dall’Azienda per contrastare l’evasione tariffaria – dalla chiusura dei tornelli in uscita all’incremento di controlli e controllori. Il provvedimento di chiusura dei tornelli attuato da Atm dal 15 febbraio 2016 si dimostra quindi un ulteriore strumento efficace nella riduzione dell’evasione, che trova conferma anche nella crescita straordinaria delle vendite di titoli occasionali nei punti vendita presenti all’interno delle stazioni della metropolitana (rivendite autorizzate, emettitrici automatiche e Atm Point).