Torino, 16 MAR – “La TBM “Masha” ha completato il tratto di galleria lungo 210 metri che collega la futura stazione Bengasi con il Pozzo Terminale, situato a Moncalieri. Da lì la fresa sarà estratta e riposizionata nella stazione Bengasi per poi riprendere lo scavo in direzione Nord nel mese di Maggio. Realizzerà gli ultimi 1670m di galleria fino al retro dell’attuale stazione “Lingotto” dove terminerà il lavoro e sarà estratta definitivamente”.

Lo annuncia in una nota Infra.To. “Questo tratto di galleria appena realizzato permetterà di collocare in questa zona lo scambio per l’inversione dei treni (così come avviene oggi al capolinea Fermi); ciò consentirà di disporre di entrambe le banchine della stazione(anziché una come avviene oggi al capolinea Lingotto) e di sfruttare appieno le potenzialità del sistema Val che – nelle ore di punta – è in condizioni di offrire una frequenza dei treni ogni 69 secondi (anziché gli attuali 105 secondi). Il tratto di galleria in oggetto consentirà inoltre il parcheggio di 3 treni da impiegare prontamente in linea ad inizio servizio o in relazione alle variazioni di esercizio. La galleria è in condizioni di poter accogliere un futuro ed eventuale prolungamento verso i comuni di Nichelino e Moncalieri sotto passando la ferrovia.La talpa, lunga 100 metri e con un diametro della testa fresante di 7,70 metri, era stata calata nel mese di Giugno nella stazione Bengasi. Ultimato l’assemblaggio parziale della macchina (la stazione è lunga 60 metri a fronte dei 100 della TBM) è partita il 25 ottobre scavando sotto falda e venendo assemblata nella sua conformazione definitiva mano a mano che lo scavo procedeva. Una volta ultimato l’assemblaggio definitivo e superata la prima fase di rodaggio, la talpa, nelle ultime settimane ha proceduto con una media di 10 metri scavati al giorno, in linea con le previsioni del progetto. In questa prima tratta la macchina ha lavorato su due turni, dalle ore 6.00 alle ore 22.00. La migliore performance si è registrata alla fine del mese di febbraio con la realizzazione di 9 anelli di galleria (corrispondente a 12.6 metri/giorno). Si ritiene che con la macchina assemblata nella sua configurazione completa e l’introduzione del terzo turno ci sarà la possibilità di scavare in continuità e migliorare le attuali produzioni”.

“La TBM “Masha” – continua la nota -, come le precedenti talpe ha la peculiarità di scavare e costruire contemporaneamente dietro di sé la galleria. Completata la costruzione del tunnel si potranno ultimare i lavori nelle stazioni e riaprire la viabilità su via Nizza. L’ultimo arrivo di una TBM in stazione è stato il 23 Settembre 2009, quando la talpa Caterina ruppe l’ultimo diaframma ed arrivò nella stazione “Lingotto”, attuale capolinea della linea 1.

Esprime soddisfazione per il risultato raggiunto l’Amministratore Unico di Infra.To Giovanni Currado. “Questo evento rappresenta un importante obiettivo raggiunto ed è motivo di grande soddisfazione per me e per tutta Infra.To dopo le tante difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. Grazie al lavoro di squadra e all’esperienza della struttura contiamo adesso di riprendere al più presto lo scavo verso il Lingotto per concludere il più rapidamente possibile questo importantissimo tratto di metropolitana che, una volta ultimato, collegherà il centro di Torino con piazza Bengasi e il nuovo polo funzionale della Regione permettendo inoltre l’interconnessione con la stazione ferroviaria Lingotto.”

Anche in questa occasione Infra.To, ha predisposto la realizzazione di un particolare sistema informatico di monitoraggio e supporto alle attività di gestione dello scavo e della costruzione della galleria. Si tratta di un sistema che permette ai tecnici di avere tempestività di informazioni e visibilità sull’intero progetto di realizzazione del tunnel come già accaduto nel precedente scavo della galleria della metropolitana”.