Milano, 17 GEN – Per il GIORNO DELLA MEMORIA 2014 il Polo Raccolte Storiche e Case Museo del Comune di Milano ospita il consueto appuntamento con i talenti del Conservatorio “G.Verdi” di Milano lunedì 27 gennaio 2014 alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze di Palazzo Moriggia, Museo del Risorgimento.

Lezione-concerto a cura dello Spazio Europeo della Memoria Musicale
della Biblioteca del Conservatorio “G.Verdi” di Milano e del Liceo Musicale “G.Verdi” di Milano

Presentazione di Simonetta Heger

Introduce Simone Campanozzi, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea

Testimonianze sulla Shoah lette da Annina Pedrini, Centro Teatro Attivo,
dal testo “Era solo ieri”, Il Teatro della Storia, di Magda Poli

PROGRAMMA

DARIUS MILHAUD
(Marsiglia, 1892 – Ginevra 1974)
Suite per violino, clarinetto e pianoforte op.257b
Lucia Zanoni, violino
Lorenzo Paini, clarinetto
Arianna Radaelli, pianoforte

DMITRIJ ŠOSTAKOVIC
(San Pietroburgo, 1906 – Mosca, 1975)
Quartetto per archi n.8 op.110 in sol minore
Quintetto per pianoforte e archi op.57 in sol minore
Federico Ceppetelli, violino
Gabriel Moncada, violino
Giulia Sandoli, viola
Caterina Ferraris, violoncello
Andrea Napoleoni, pianoforte

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO DEGLI 80 POSTI DISPONIBILI

PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA AL NUMERO 02 884 45924 DAL 20 AL 24 GENNAIO 2014, ORE 9.00 – 13 / 14.00 – 16.30

Non saranno accettate prenotazioni pervenute via mail e/o in date / orari differenti da quanto indicato.

INFO
Comune di Milano | Cultura
Polo Raccolte Storiche e Case Museo
Ufficio Comunicazione
Palazzo Moriggia, Via Borgonuovo 23
Tel. +39 02 884 62330 – 45924
E-mail: c.museorisorgimento(at)comune.milano.it
www.civicheraccoltestoriche.mi.it

Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Ufficio Produzione
Via Conservatorio 12
Tel. +39 02 762110 206
E-mail:
produzione(at)consmilano.it
ufficiostampa(at)consmilano.it
www.consmilano.it

NOTE AL PROGRAMMA
Da molti anni ormai il Conservatorio di Milano ospita, nella ricorrenza annuale del Giorno della Memoria, gli studenti milanesi che vengono per ascoltare la voce dei Testimoni della Shoah. Allo stesso tempo però, si è sviluppata la ricerca sulla persecuzione di quella che è la ragion d’essere del Conservatorio e dei suoi studenti: la Musica.
La divisione tra “musicisti buoni e cattivi”, destinati al paradiso dell’esecuzione o all’inferno dell’oblio, come scrisse Mario Labroca, è uno dei motivi ricorrenti della persecuzione attuata dai regimi nazista e fascista. Le politiche censorie e le leggi razziali travolsero letteralmente molti musicisti, italiani e non, accomunati con un termine eloquente, “degenerati”. Lunghe liste di compositori rientrano nella nuova categoria della storia, quella della entartete musik ovvero della musica degenerata. Se poi la musica era creata dagli ebrei rappresentava il nulla o il peggio estetico. Sappiamo oggi come tanti artisti riuscirono a espatriare, come altri sopravvissero e come molti finirono divorati dalla soluzione finale. Compositori, cantanti, strumentisti, critici, docenti e studenti di Conservatorio, studiosi, musicologi.. tessere nel gigantesco mosaico della persecuzione e della distruzione. Al fine di valorizzare queste figure di musicisti, discriminati da politiche di regime o vittime di persecuzioni razziali, nel 2007 è stato creato nella Biblioteca del Conservatorio lo Spazio europeo della memoria musicale, centro di documentazione e di conservazione, di divulgazione e di ricerca sul tema Musica perseguitata. La ricerca viene condotta non soltanto da musicologi e docenti, ma anche e in particolar modo da studenti delle ultime classi del Liceo Musicale e del corso di laurea in Musicologia.
Pinuccia Carrer e Simonetta Heger

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