Roma, 29 GEN – Un nuovo treno Vivalto è stato consegnato oggi da Trenitalia alla Regione Lazio. Si tratta della seconda consegna nell’arco degli ultimi sei mesi che fa salire a otto il numero di Vivalto di ultima generazione in dotazione oggi alla flotta regionale laziale. Le consegne proseguiranno per tutto il 2014 fino a portare la consistenza della flotta a 26 nuovi Vivalto.
La cerimonia di consegna è avvenuta stamani a Roma Termini alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’assessore regionale alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti, Michele Civita, dell’AD di FS Italiane, Mauro Moretti e dell’Ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano.
Durante la cerimonia è stato siglato tra Regione e Trenitalia l’accordo integrativo al Contratto di Servizio che consente di sostituire gli elettrotreni inizialmente previsti nel Contratto con treni Vivalto di più rapida consegna, più capienti e con caratteristiche tecniche omogenee alla flotta già esistente. E, soprattutto, certifica lo sblocco e la disponibilità finanziaria di 35 milioni di euro di fondi regionali che consentiranno, quindi, di proseguire e completare il piano di acquisto.
Al termine la disponibilità di 130 nuove carrozze, capaci di trasportare fino a 250 viaggiatori l’una, si tradurrà – come ha fatto notare l’ad di FS Italiane, Mauro Moretti, durante la conferenza, in quasi 33mila nuovi posti. Considerando che ogni treno, mediamente, compie 10 corse al giorno, fra andate e ritorni, la nuova flotta offrirà quasi 330mila posti al giorno per i pendolari del Lazio.
Durante il suo intervento Moretti ha evidenziato anche la positiva collaborazione tecnica fra Regione Lazio, ente committente e programmatore del servizio regionale e il fornitore Trenitalia. Una collaborazione che pone la Regione Lazio “all’avanguardia” e consente di progettare nuovi modelli di offerta che puntano a ottimizzare le risorse finanziarie disponibili, offrire servizi differenti rispetto alle diverse caratteristiche della domanda, migliorare efficienza ed efficacia complessiva del sistema. “Occorre razionalizzare i servizi – ha detto Moretti – distinguendo quelli dedicati alla conurbazione in senso stretto da quelli che sono della parte suburbana da quelli della parte più regionale, cercando di capire meglio qual è la domanda che ciascuna di queste fasce esprime e cercando di aderire a quella domanda”. Si tratta anche, in definitiva – ha proseguito Moretti – di “non sprecare treni, evitando che, soprattutto nelle ore di punta, vi siano convogli che viaggiano per lunga parte vuoti o parzialmente vuoti mentre in altre parti del territorio c’è una domanda ancora insoddisfatta”.
Moretti ha anche spiegato come vadano nella direzione di un’offerta sempre più coerente alla domanda anche molti interventi effettuati da RFI sulle infrastrutture del nodo di Roma. Sono interventi, come quello recente a Tiburtina, che consentiranno di rendere più flessibile ed estendere il percorso di alcune FL all’interno dell’area urbana, così da “connettere in maniera molto più efficace vari punti origine e destinazione della grande area metropolitana, considerando che la domanda della stragrande maggioranza dei pendolari ha una destinazione, soprattutto la mattina, che sta tra le stazioni di Tiburtina e Trastevere. Il 90% dei nostri pendolari – ha precisato Moretti – chiede di raggiungere proprio questa fascia”.