Matera, 7 MAR – Nella Città dei Sassi viaggi verso e di ritorno dalla Puglia più confortevoli, sicuri e con tempi di percorrenza ridotti. Tratta e convogli, due nuovi treni Stadler a tre casse di proprietà della Regione Basilicata che li acquistati con fondi comunitari del Po-Fesr 2007-2013, sono stati inaugurati venerdì scorso a Matera.
Sul treno, per il primo viaggio, hanno preso posto: il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Aldo Berlinguer, il Prefetto di Matera Luigi Pizzi, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il sindaco della città dei Sassi Salvatore Adduce e il presidente delle Ferrovie Appulo Lucane Matteo Colamussi.

Il viaggio inaugurale ha attraversato le stazioni di Venusio, Matera-Villa Longo, Matera Sud e la fermata di Matera Centrale, comprendo l’intera tratta che in città fa dei treni delle Ferrovie Appulo Lucane (Fal) una vera e propria linea di metropolitana. In tutto 9 chilometri e 600metri, che vengono percorsi in poco più di dieci minuti e che sono stati rinnovati e adeguati ai più recenti standard di sicurezza con un finanziamento di 5milioni e 600mila euro di fondi comunitari di cui al PO – FESR Basilicata 2007 – 2013.

“Entrambe le realizzazioni – ha spiegato il presidente delle Fal Matteo Colamussi, illustrando treni e tratta – sono state rese possibili attraverso l’utilizzo dei Fondi Europei, per un totale di circa 16 milioni di euro, e grazie alla collaborazione fra la Regione Basilicata e le Fal”.

Colamussi ha anche annunciato che entro cinque anni ci sarà il raddoppio dei binari sulla tratta Matera – Bari e saranno aumentati il numero e la frequenza delle corse fra i due capoluoghi.

I due nuovi treni, con piano di accesso ribassato per agevolare l’ingresso e l’uscita dei passeggeri, climatizzazione delle cabine, toilette per passeggeri con ridotta capacità motoria e rastrelliere porta biciclette, da lunedì 7 aprile saranno utilizzati per i collegamenti ferroviari sulla tratta Matera – Bari.

Lascia un commento