Bologna, 4 APR – La linea Direttissima Bologna – Firenze compie 80 anni. I festeggiamenti saranno affidati a uno speciale treno storico, organizzato dalle istituzioni del territorio con il supporto della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, che domenica 6 aprile ne ripercorrerà i binari fra Bologna e Prato, accolto da eventi speciali in ogni stazione. La partenza dal binario 1 della stazione di Bologna Centrale è fissata alle ore 9.00, con fermate nelle stazioni di Pianoro, Monzuno, Grizzana, San Benedetto Val di Sambro, Vernio e Vaiano. Il ritorno da Prato sarà alle 14.10 con arrivo a Bologna alle 15.18 (info e prenotazioni Appennino Slow – 051.4690050 – 339 8283383 – info@appenninoslow.it).
Aperta al traffico il 22 aprile del 1934, la nuova linea si caratterizzò subito per la sua modernità, costituendo un vanto per l’Italia e una rivoluzione per i collegamenti. Rispetto alla Porrettana, che dal 1864 costituiva l’unico collegamento ferroviario diretto fra Emilia e Toscana, la Direttissima si distingueva per il doppio binario, la trazione elettrica, stazioni molto distanziate fra loro, 31 gallerie (circa il 37% del percorso) e numerosi viadotti. Fra le caratteristiche della nuova linea spiccavano la riduzione della lunghezza del percorso – da 131 a 97 chilometri, della pendenza massima – dal 26 al 12 per mille, e della quota di valico – da 615 a 322 metri, peculiarità che resero possibile innalzare la velocità massima da 75 a 180 km/h.
Da quel giorno la Direttissima è sempre stata parte del più importante asse ferroviario Nord-Sud del Paese. Attentamente presidiata e oggetto di interventi costanti di manutenzione e potenziamento, ha sostenuto un traffico via via crescente che, fino a circa quattro anni fa, comprendeva anche i treni Alta Velocità. Con l’apertura della linea AV Bologna – Firenze, a dicembre 2009, tutti i treni veloci utilizzano oggi i nuovi binari, ma questo non ha diminuito la valenza della Direttissima, percorsa attualmente da circa 120 treni al giorno e sempre più strategica per il potenziamento del traffico regionale, metropolitano e di quello merci. Sono tre le nuove stazioni del Servizio Ferroviario Metropolitano bolognese attivate negli ultimi anni sui binari della Direttissima – Rastignano, Pian di Macina e Mazzini – mentre sono in corso lavori di miglioramento delle gallerie in termini di accessibilità, comunicazioni e illuminazione.
Per quanto riguarda in particolare il trasporto delle merci, è in fase di progettazione un adeguamento dell’infrastruttura finalizzato a consentire il passaggio di treni di maggiori dimensioni attrezzati per il trasporto di camion o autoarticolati completi, la cosiddetta Autostrada viaggiante.