Bolzano, 30 APR – “È l’asse portante della mobilità pubblica nella parte occidentale dell’Alto Adige”: così l’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner definisce la ferrovia della Venosta, che lunedì 5 maggio festeggia i 9 anni dalla sua riattivazione. Prossimo passo la sua elettrificazione.

Il 5 maggio 2005 la ferrovia della Venosta ripartiva con il primo convoglio, “e in questi nove anni l’assunzione della linea da parte della Provincia e il suo risanamento hanno portato i risultati sperati”, sottolinea l’assessore Mussner. Oltre a diventare fulcro dei sistema di mobilità pubblica nella parte occidentale dell’Alto Adige, la ferrovia della Venosta è una soluzione conosciuta anche al di fuori dei confini provinciali.
La riattivazione della linea ha comportato anche un nuovo slancio nell’utilizzo del treno in Alto Adige: “Con l’acquisto di nuovi convogli, con l’adeguamento di 44 stazioni e areali ferroviari su tutto il territorio, con un aumento dei collegamenti della rete locale e con orari combinati treno-bus la Provincia ha effettuato notevoli investimenti per corrispondere alla crescente richiesta e favorire il passaggio degli utenti al mezzo pubblico”, ricorda ancora Mussner.
Con 2 milioni di viaggiatori all’anno la ferrovia della Venosta è ormai consolidata e i suoi 11 treni sono sfruttati al massimo della capacità, specie nella stagione turistica. “Il prossimo passo, quindi, dovrà essere l’elettrificazione della linea, obiettivo su cui ci stiamo già muovendo”, conclude l’assessore.

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