Genova, 3 OTT – “E’ l’opera pubblica più grande che abbiamo presentato finora. Lo facciamo in coincidenza con il dibattito parlamentare sull’emendamento presentato ieri dai deputati liguri che, se accolto, permetterà di prolungarne il tragitto fino a piazza Martinez”. Lo ha detto oggi, venerdì 3 ottobre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa i lavori della metropolitana di Genova, presenti l’assessore Raffaella Paita e l’assessore Anna Maria Dagnino del Comune di Genova. “La tratta che va da de Ferrari a Brignole, insieme con l’acquisto di 7 treni e l’ampliamento del deposito, costituisce l’opera che ha avuto più finanziamenti dalla Regione in questi ultimi 10 anni: 60 milioni, interamente liquidati” – ha sottolineato Burlando.
L’insieme dei lavori per la metropolitana di Genova è stato commissionato dal Comune di Genova per un importo complessivo di 179 milioni e 194 mila euro, provenienti da fondi comunali (37 mila 900 euro), da fondi statali della legge Obiettivo (516 mila euro), fondi statali della legge 211 del 1992 (80 milioni 730 mila euro) e fondi PAR FAS 2007/2013 (60 milioni). L’opera, iniziata nell’ottobre 2005, si è conclusa ed è diventata operativa nel dicembre 2012. Tra ottobre e giugno 2015 si provvederà all’acquisto di nuovi treni e all’ampliamento del deposito di Dinegro, la cui operatività è prevista per dicembre 2015. L’intervento fa parte del progetto Metrogenova, che prevede il collegamento metropolitano tra la val Polcevera, la val Bisagno e il centro cittadino, toccando le due stazioni ferroviarie principali (Principe e Brignole) con una lunghezza di 6,8 km. In particolare la tratta De Ferrari – Brignole, lunga 1,6 km, migliora la mobilità del centro urbano e favorisce il riassetto organizzativo del trasporto pubblico locale, ottimizzando qualitativamente e quantitativamente il servizio. Con questa tratta la metropolitana è diventata la principale linea di attraversamento del centro cittadino; con l’entrata in servizio dei sette veicoli di ultima generazione prevista entro la metà dell’anno prossimo si potrà riorganizzare anche la rete di trasporto stradale. Il previsto incremento del traffico passeggeri per la metropolitana influirà positivamente sulla diminuzione del traffico privato (minori tempi di percorrenza, minor consumo di carburante) e produrrà benefici effetti sulla qualità dell’aria. Attualmente rimane in attività un solo cantiere connesso alla metropolitana, ubicato a Dinegro in via Mura degli Zingari, sotto la sopraelevata e vicino alla linea ferroviaria (Santa Limbania), dove si sta realizzando l’ampliamento del deposito degli attuali 18 treni con un nuovo edificio che ospiterà sia gli attuali veicoli di vecchia generazione, sia quelli nuovi, più lunghi e confortevoli. Il progetto prevede anche la costruzione di una nuova uscita della stazione a Dinegro, con la trasformazione della vecchia uscita di emergenza in un’uscita a tutti gli effetti, completa di ascensore. La copertura del deposito sarà adibita a parcheggio di interscambio e a rotatoria per il traffico veicolare. L’ampliamento riguarda sia gli spazi di stazionamento dei veicoli, sia le aree dedicate alla loro manutenzione perciò la nuova costruzione ospiterà anche una nuova officina attrezzata. Il nuovo complesso integrato potrà contenere una flotta composta dagli attuali 18 veicoli (6 di prima generazione e 12 di seconda generazione – tutti da 24 metri) più 14 treni da 39 metri di terza generazione (di cui 7 attualmente in fornitura). L’intervento si concluderà alla fine del 2015.