Trieste, 18 DIC – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Mariagrazia Santoro, ha approvato il protocollo d’Intesa da sottoscrivere tra Regione, società FUC Ferrovie Udine Cividale srl, Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale e Comunità montana del Friuli Occidentale, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, per la realizzazione di uno studio di fattibilità inerente la riattivazione dei servizi di trasporto passeggeri sulla linea ferroviaria Sacile-Gemona.
“E’ un passaggio particolarmente significativo – ha commentato Santoro – che esprime la volontà regionale di tentare il recupero di una importante infrastruttura ferroviaria”.
“Lo studio – ha aggiunto – ci consentirà di disporre degli elementi utili alla valutazione delle azioni necessarie a riattivare la linea, a beneficio dello sviluppo turistico e produttivo dell’area. Inoltre – ha sottolineato – il piano conta sul valore aggiunto derivato dalla piena condivisione di intenti e di percorso tra Regione e territorio”.
Lo studio di fattibilità, che sarà redatto dalla Fuc, dovrà essere ultimato entro 150 giorni dalla sottoscrizione del protocollo di intesa e riguarderà, oltre ad una attività di analisi, la valutazione della possibile evoluzione dei servizi della linea ferroviaria Sacile-Gemona, il miglioramento della loro attrattività, in relazione allo sviluppo del territorio montano e del suo sistema turistico-produttivo, le attività necessarie al ripristino della linea, la valutazione delle concrete possibilità di gestione diretta della linea e dei servizi ferroviari da parte della stessa Società Ferrovie Udine Cividale.
Le risorse per realizzare lo Studio di Fattibilità ammontano a 40mila euro che saranno messi a disposizione dalle due Comunità Montane e dalla Fondazione, con un contributo di 10mila euro ciascuna, e per la restante parte ricomprese nel trasferimento annuale della Regione alla società Ferrovie Udine Cividale.