Roma, 14 FEB – Blitz di Legambiente in Assemblea Capitolina per chiedere che sia discussa e approvata la delibera popolare per la completa pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali. Quattrocentosettantasei giorni fa Legambiente, con un vasto schieramento di circoli, comitati e associazioni, consegnò in Campidoglio oltre seimilaquattrocento firme di cittadini romani per liberare i Fori e il Colosseo dalle auto. Era il 26 ottobre 2012 e la delibera è passata nel dimenticatoio, mai nemmeno messa all’ordine del giorno nelle commissioni competenti dalla precedente e dalla attuale amministrazione comunale. Eppure lo Statuto e il Regolamento di Roma Capitale prevedono tempi precisi: la commissione consiliare competente avrebbe dovuto fissare il termine per la discussione, non superiore a 2 mesi, ed entro 4 mesi dal deposito del progetto l’Assemblea capitolina avrebbe dovuto votare la delibera. La volontà del sindaco Marino di pedonalizzare Via dei Fori è stata chiara e netta, ora sia realtà.

La proposta di Legambiente, sottoscritta anche da diverse personalità, artisti, esponenti istituzionali e politici di diversa provenienza, aveva superato abbondantemente le 5mila firme necessarie per essere ricevuta formalmente e quindi ora dovrà essere discussa dall’Assemblea capitolina. L’obiettivo della delibera è chiarissimo: impegna “il Sindaco e la Giunta -ed in particolare gli Assessori alla Mobilità, all’Ambiente e alla Cultura-, a predisporre entro un mese i necessari provvedimenti volti alla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell’intera piazza del Colosseo, anche dal lato di via Labicana e di via di San Gregorio, per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica centrale, con tappe precise da avviare nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre tre mesi; un nuovo piano dell’assetto della circolazione (consentendo l’accesso alle biciclette e favorendo l’accessibilità delle persone con gravi difficoltà motorie), della sosta e del trasporto pubblico e un adeguato piano di comunicazione.”

“L’avvio della pedonalizzazione dei Fori non basta, troppe auto transitano ancora su quella strada e il provvedimento attuato è troppo parziale e monco, i romani vogliono che il Colosseo sia completamente liberato da traffico e smog e la strada aperta a chi vuole andare a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici -affermano Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio-. La delibera ferma da oltre un anno in Campidoglio va discussa e approvata subito, senza perdere altro tempo, il Sindaco Marino prese questo impegno sin dalla campagna elettorale e la sua convinzione sia adesso impulso perché veramente questa strada divenga la passeggiata dei romani come recitava il suo slogan, è ora di fare tutti i passi necessari per ciclo-pedonalizzare definitivamente Fori e Colosseo. Per questo Legambiente torna a sollecitare l’Assemblea capitolina e con la prossima domenica a piedi del 23 febbraio tornerà sui Fori Imperiali con una nuova iniziativa.”

Da trent’anni si discute della pedonalizzazione, dal progetto di parco archeologico di Benevolo del 1988 al progetto Fori di Cederna. L’impegno di Argan prima e Petroselli poi portò all’eliminazione della via del Foro Romano, che divideva il Campidoglio dal Foro Repubblicano e l’unione del Colosseo all’Arco di Costantino, realizzando la continuità dell’area archeologica. Era Domenica 13 marzo 1994, quando l’allora Giunta Rutelli, con Legambiente in prima fila, chiuse al traffico via dei Fori Imperiali, dopo un esperimento già effettuato nel dicembre del 1993, e da quel momento tutte le domeniche, per oltre diciotto anni, la meravigliosa strada nel Foro Romano si riempie di decine di migliaia di romani che la affollano liberata dalle auto.

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