Milano, 11 MAR – Apertura straordinaria, sabato 22 e domenica 23 marzo 2014, dell’ex officina Squadra Rialzo di Milano Centrale.

L’evento, organizzato dalla Fondazione FS Italiane in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano (FAI), è programmato in occasione della 22esima edizione delle “Giornate FAI di Primavera”. Un appuntamento unico per “toccare con mano” un importante esempio di archeologia industriale italiana e milanese.

L’ex Squadra Rialzo, nel secondo dopoguerra importante realtà del nodo ferroviario meneghino, è stata realizzata nel 1931, contemporaneamente all’avvio operativo della nuova stazione Centrale di Milano, per la manutenzione delle carrozze ferroviarie passeggeri.

Nei locali della ex officina e nel fascio di binari antistante, sullo sfondo dell’imponente scalo milanese, saranno visitabili, tra le altre vetture storiche, la carrozza “sala stampa” dei mondiali di calcio Italia ‘90, la vettura ristorante per treni internazionali TEE (Trans Europe Express), una carrozza dell’ex Treno presidenziale, il primo Pendolino e le più significative locomotive testimoni dell’evoluzione della trazione elettrica.

Presenza tipicamente milanese sarà l’elettromotrice “Varesina”, nota ai meno giovani per i servizi locali che effettuava tra Milano e Varese, linea ferroviaria originariamente dotata di terza rotaia. Una locomotiva a vapore accesa e in manovra sarà invece l’attrazione per i più piccoli.

La ex officina di Milano Centrale fa parte del network di 11 siti, individuati da Fondazione FS Italiane sull’intero territorio nazionale, utilizzati per il deposito e il restauro dei rotabili storici delle Ferrovie Italiane, proteggendoli dal degrado.

Nata per iniziativa della Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, Fondazione FS Italiane, che il 6 marzo ha festeggiato il suo primo anno di attività, ha lo scopo di valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo FS Italiane.

Grazie ad essa, una volta compiuto il lavoro di catalogazione e restauro, gli italiani avranno a disposizione oltre 500mila foto, 3mila pellicole cinematografiche, una biblioteca con 50mila volumi, centinaia di rotabili storici, migliaia di cartografie e progetti di ponti, gallerie, linee ferroviarie.

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