Firenze, 6 DIC – “Siamo di fronte non ad uno sciopero ma a un vero e proprio ricatto. Violare le regole e tenere fermi i bus senza preavviso lasciando alle fermate cittadine e cittadini che hanno bisogno del mezzo pubblico per andare a scuola e a lavoro è una vera e propria vigliaccata”.
È quanto dichiara l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Filippo Bonaccorsi, alla notizia del secondo giorno di astensione da lavoro degli autisti dell’Ataf. “Non si capisce proprio quali siano le rivendicazioni: non c’è un licenziato o un licenziamento in vista; non è stato tagliato un centesimo in busta paga. Si chiede di lavorare di più non di meno. In Italia c’è la fila di persone che farebbero di tutto per lavorare, figuriamoci per lavorare di più. È uno sciopero solo per regolare i conti interni al sindacato e con finalità politiche”. “Come Amministrazione abbiamo chiesto ai tassisti di mettere tutte le auto in strada e di applicare tariffe super scontate in questi giorni – continua l’assessore Bonaccorsi – . Inoltre abbiamo chiesto alle aziende del trasporto extraurbano di far salire le persone in attesa alle fermate Ataf che si trovano lungo i percorsi dei loro mezzi. Anche la proprietà di Ataf in giornata annuncerà iniziative a tutela degli utenti del servizio pubblico ai quali siamo vicini e che devono sapere che faremo di tutto per tutelarli”.
“Non c’è accordo sindacale da fare perché non c’è nessuna rivendicazione seria che possa giustificare quello che sta accadendo. Non si tratta di uno sciopero selvaggio ma di un ricatto e una vigliaccata di cui i cittadini sono le prime vittime”, conclude l’assessore Bonaccorsi.
Secondo il consigliere di Sinistra per Firenze, Eros Cruccolini, “fermo restando il diritto e il rispetto che hanno i dipendenti Ataf, mi sembra una grossa forzatura il fatto che non si siano rispettate le fasce di garanzia. Non credo che lo sciopero debba mettere in difficoltà a tal punto- ha aggiunto Cruccolini- . L’interlocutore dei lavoratori è l’azienda, non i cittadini. Quando stamani ho parlato con loro, il commento degli utenti era di non capire le motivazioni dello sciopero”.
Intanto il prefetto Luigi Varratta ha firmato stanotte la precettazione di tutto il personale di Ataf in modo da assicurare il regolarmente svolgimento del servizio di autobus. Il provvedimento è stato adottato al termine della riunione, convocata a Palazzo Medici Riccardi, per scongiurare l’ipotesi di uno sciopero ad oltranza, circolata nella giornata. Dopo un serrato confronto durato oltre cinque ore, l’incontro, al quale hanno partecipato la dirigenza dell’azienda e tutte le sigle sindacali, si è chiuso senza che sia stato trovato un accordo. Una volta uscite da palazzo Medici Riccardi, le componenti autonome della RSU si sono recate all’assemblea dei dipendenti per sottoporre ai lavoratori l’esito della riunione. Nell’incertezza della situazione che si è venuta a creare, il prefetto ha pertanto deciso di precettare tutto il personale per garantire alla città il regolare servizio di trasporto urbano.

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