Roma, 21 AGO – La strategia del Campidoglio di prolungare il contratto con l’Atac fino al 2024 evitando di mettere il servizio a gara come previsto dalla legge dovrà passare il vaglio del ministero dei Trasporti che, invece, è chiaramente schierato a favore delle gare concepite come strumento per garantire la qualità del servizio.

“Per ora – dice nel corso di un’intervista data all’AGI il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio – non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. Per il trasporto pubblico abbiamo fatto molto già negli anni scorsi, eravamo e siamo sempre più vicini a Regioni e Comuni e con il piano da 7 miliardi che abbiamo messo in campo, le aziende possono risanarsi come hanno fatto quasi tutte le aziende di trasporto pubblico locale, soprattutto al nord, che ora sono in attivo, investono e acquistano con mezzi propri. La crisi dell’ Atac è grave e deve essere risolta rapidamente perchè rischia di portare disservizi sempre maggiori a milioni di cittadini e milioni di turisti. E’ una crisi grave che va risolta alla svelta. Vedremo, quando ci comunicheranno ufficialmente le loro decisioni, se sono coerenti con la politica del settore che prevede come scelta principale per favorire cittadini e utenti di fare le gare. Noi siamo convinti che le gare aiutino a migliorare il servizio, questa è la nostra politica espressa anche nella riforma del trasporto pubblico locale approvata dal Parlamento. Una riforma – sottolinea Delrio – che mette al centro i servizi e non la protezione di sacche di privilegio, non vogliamo proteggere le inefficenze, noi vogliamo proteggere i cittadini dalle inefficenze e lo strumento della gara fatta su standard europei è la via maestra per difendere la qualità del servizio”.

“E quando dico gara – conclude Delrio – non intendo privatizzazione, non confondiamo le mele con le pere come qualcuno sta facendo. Alle gare possono partecipare aziende pubbliche come dimostra la vittoria della azienda trasporti milanese alla gara di Copenaghen”.