Roma, 2 GEN – Il Gruppo Baltour – che comprende i marchi del trasporto su gomma Baltour, Sena e Eurolines – si conferma al primo posto in Italia tra le realtà che si occupano di trasporto passeggeri su autobus a lungo raggio.
Il dato emerge dalla nuova edizione del report redatto dal Laboratorio di Politica dei Trasporti (TRASPOL) del Politecnico di Milano. L’analisi, che già nel 2011 aveva posto al vertice Baltour, conferma che i tre marchi che fanno capo al Gruppo mantengono un trend di crescita sensibilmente superiore rispetto a tutti gli altri operatori di settore.
Lo studio realizzato dal Politecnico ha proposto un aggiornamento dell’analisi dell’offerta nazionale, assegnando il primato a Baltour con quasi 12 milioni di chilometri l’anno percorsi in Italia, ai quali debbono essere aggiunti i chilometri delle rotte internazionali, non evidenziate nel report. Un risultato di gran lunga superiore a quello delle dirette concorrenti, ferme al di sotto dei 9 milioni di chilometri. L’offerta del Gruppo Baltour risulta peraltro essere la più ampia ed articolata del panorama nazionale, collegando ogni giorno oltre alle 17 regioni italiane, 23 nazioni europee per oltre 500 destinazioni servite.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato, conquistato con uno sforzo sempre ragionato e costante nel corso degli anni – commenta il presidente del Gruppo Baltour, Agostino Ballone – e ci auguriamo di mantenerci su questi livelli anche per il futuro. Abbiamo sempre puntato sulla qualità, come dimostrano il nostro personale e l’età media di appena due anni dei nostri autobus, e continueremo a farlo anche nel quadro dei prevedibili mutamenti che interesseranno il nostro settore”.
“In particolare lo studio del Politecnico ha rilevato che per la città di Siena, soprattutto grazie all’impegno ventennale della Sena/Gruppo Baltour – conclude Ballone – il trasporto di media e lunga percorrenza su gomma risulti essere strutturale sia sotto il profilo della quantità che della diffusione dei collegamenti, paragonabili a quelli delle metropoli nazionali, con ciò andando a colmare lacune storiche nella mobilità da e per questo importante e vitale centro del Paese”.