Bologna, 10 GIU – Comune di Bologna e Moovit hanno siglato un accordo, insieme a Tper – Trasporto Passeggeri Emilia Romagna e SRM – Reti e Mobilità, che fornisce in open data al mondo delle community le informazioni sulla mobilità e offre agli utenti della app, leader del trasporto locale in Italia e nel mondo, tutte le informazioni sui mezzi pubblici della città di Bologna. L’accordo consentirà l’accesso in tempo reale, gratuitamente sullo smartphone e in 38 lingue, a tutti i dati relativi alle oltre 230 linee degli autobus Tper e alle linee del Sistema Ferroviario Metropolitano di Bologna (S1, S2, S3, S4, S5) gestite da Trenitalia e Tper, per più di 80 fermate e 350km di rete, fornendo un’esperienza di viaggio confortevole e innovativa. Il capoluogo emiliano, con la sua community che conta già 50.000 utenti ed è in continua crescita, entra così nel novero delle grandi smart cities europee (tra cui Parigi, Madrid, Berlino e Londra) che aderiscono a Moovit.
“Moovit s’inserisce a pieno titolo tra i servizi che puntano a migliorare la mobilità della nostra città a costo zero per la collettività” – dice Andrea Colombo, Assessore Mobilità e Trasporti del Comune di Bologna – “L’amministrazione ritiene importante incentivare e facilitare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, sfruttando strumenti innovativi di tecnologia mobile che aiutano gli utenti nei loro spostamenti. Un ringraziamento dunque a Tper, SRM e Moovit, che hanno lavorato per implementare a Bologna una piattaforma che valorizza la città, fornendo informazioni utili a tutti i cittadini e anche a chi la frequenta in veste di turista o di studente.”
“Con un’area metropolitana di oltre un milione di abitanti e i suoi 80.000 studenti, Bologna è la città ideale per l’utilizzo di tecnologie social che creano community attraverso lo smartphone” – dice Alex Torres, Vice Presidente Global Marketing di Moovit – “Siamo dunque particolarmente felici di questo accordo, che rende Bologna all’avanguardia al pari delle grandi smart cities del mondo. Usando la nostra app, che combina le informazioni dell’operatore e con quelle aggiornate in tempo reale dalla community, tutti gli utenti contribuiscono a democratizzare il trasporto locale, con una migliore pianificazione del viaggio, stime più precise sui tempi di attesa del mezzo desiderato e un’ottimizzazione dei tempi di percorrenza.”
“La condivisione in open source delle informazioni di trasporto aumenta di fatto la conoscenza della collettività, la trasparenza e l’efficienza dell’operatore ed è di stimolo per l’economia, poiché permette di poterle riutilizzare per fornire servizi utili per tutti” – dice Giuseppina Gualtieri, Presidente di Tper – “Moovit combina le nostre informazioni open source con i dati crowd-sourced forniti dalla community di utenti, offrendo un ulteriore servizio, innovativo e a costo zero, a vantaggio di tutti i cittadini. Con questa app è inoltre possibile informare gli utenti che utilizzano le linee Tper, in tempo reale.”
“Il trasporto Pubblico bolognese sta attuando, nel rispetto delle direttive europee, un percorso di progressivo avvicinamento ai cittadini e agli utenti attraverso la messa a disposizione di notizie e dati utili per il miglior utilizzo del servizio.” – dice Silvano Cavaliere, Amministratore Unico di SRM – “Ha avviato questo percorso con la prima pubblicazione degli open data, poi con la certificazione di qualità delle linee (linea 27, prossimamente linea 35), con la web-app Degustibus, che consente di esprimere la propria opinione sul servizio, con la possibilità di sapere in anticipo se il mezzo è dotato di pedana per il trasporto di persone con disabilità, con la possibilità di rinnovare gli abbonamenti online e altre azioni. Ora con la pubblicazione dei dati in formato GTFS, fruibili tramite Moovit, si intende soddisfare il diritto all’informazione sul servizio, fornendo informazioni tempestive prima e durante il viaggio anche in caso di perturbazioni, aggiungendo un divertente aspetto social che contribuisce a migliorare l’immagine del trasporto pubblico e che potrebbe essere integrato con la già esistente web-app Degustibus.”