Bologna, 13 APR – Il Consiglio metropolitano ha approvato nella seduta di ieri l’Accordo tra Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Istituto sui Trasporti e la Logistica (ITL) e SRM Reti e Mobilità Srl per la gestione della procedura ad evidenza pubblica per la redazione di tre atti fondamentali per la pianificazione della mobilità dell’intero territorio metropolitano: il Piano Urbano della Mobilità sostenibile-PUMS, il Piano Generale del Traffico Urbano-PGTU del Comune di Bologna e il Piano Urbano della Logistica Sostenibile-PULS.
Il documento è stato approvato con 14 voti a favore (Pd e Rete Civica), 2 astenuti (Uniti per l’Alternativa) e il voto contrario del Movimento 5 stelle.
Per garantire una coerenza tra i diversi strumenti di pianificazione della mobilità il PUMS detterà gli indirizzi per l’aggiornamento e il coordinamento dei Piani Generali del Traffico Urbano-PGTU dei Comuni del territorio e comprenderà, come sua parte integrante, anche il Piano Urbano della Logistica Sostenibile, strumento che riguarda specificamente il governo della logistica delle merci in un’ottica di sostenibilità ambientale, al fine di ridurre le emissioni inquinanti.Obiettivo dell’Accordo è l’affidamento della redazione dei tre Piani ad un unico soggetto, scelta che consente da un lato di evitare il frazionamento delle prestazioni e la conseguente antieconomicità e dall’altro di assicurare omogeneità ed efficacia nell’acquisizione degli elementi e dei dati comuni. Tre strumenti di pianificazione quindi strettamente collegati che necessitano di una visione complessiva del quadro trasportistico e urbanistico, nonché dei relativi servizi integrati nel territorio di riferimento.
L’Accordo siglato prevede che sarà SRM ad occuparsi della gestione della procedura ad evidenza pubblica per la redazione di PUMS, PULS e PGTU del Comune di Bologna, mentre la Città metropolitana di Bologna si occuperà dell’affidamento in seguito all’aggiudicazione.
I circa 300mila euro destinati alla redazione dei piani rientrano interamente nei finanziamenti riconosciuti alla Città metropolitana da parte della Regione Emilia-Romagna e da fondi dell’Unione europea.
“Questo Accordo è una delle prime azioni che Città metropolitana e Comune di Bologna compiono insieme dopo l’istituzione dell’Ufficio unico per la pianificazione della mobilità – ha commentato Marco Monesi, consigliere metropolitano con delega alla Mobilità – dimostrazione che un buon lavoro di squadra evita la dispersione di energie e incongruenze tra i diversi livelli di piano”.