Bologna, 5 MAG – Il  Sindaco  di  Bologna, Virginio Merola, ha incontrato venerdì una delegazione di addetti  alle  verifiche  impegnati  nel  progetto  “Io vado e non evado”, la campagna avviata da Tper nel novembre 2012 contro l’’evasione tariffaria.

Il  Sindaco  ha dichiarato: “La campagna ‘Io vado e non evado’ ha raggiunto un  ottimo  risultato  grazie all’impegno profuso dai verificatori di Tper.
Persone  che  hanno  svolto  un compito importante e – come ho sottolineato incontrandoli  –  oltre  all’aiuto  concreto che attraverso il loro operato hanno portato alla lotta all’evasione, hanno saputo diffondere senso civico tra  le  persone incontrate sugli autobus, salvaguardando quel principio di equità  che  deve  essere  mantenuto  nei confronti di tutti i cittadini. I risultati  di  questa  campagna  si  sono visti, i numeri del resto parlano chiaro, e sono convinto che continueranno ad essere positivi”.

I  lusinghieri  riscontri  rilevati  sin  dall’’avvio, hanno portato Tper ad intraprendere  la  campagna  in  via  strutturale  e  consolidata a cadenze periodiche.
Da  lunedì  prossimo,  infatti,  riprenderà una delle fasi di potenziamento delle verifiche: per due settimane, alle fermate e sui bus di Bologna sarà, quindi,  ancor  più  frequente  incontrare  dipendenti di Tper in pettorina gialla  insieme  ai  colleghi  verificatori  di  titoli  di viaggio, sia al mattino  che  al  pomeriggio.  Verranno,  come sempre, formate squadre di 4 addetti,  composte  da  due  verificatori  e  due colleghi di supporto, che favoriranno  l’’attività  di  verifica.  La  fase di “Io vado e non evado” che partirà  il  5 maggio porrà un particolare accento sul richiamo al corretto utilizzo  del  mezzo  pubblico  ed in particolare delle porte di accesso ed uscita  dal  bus, un tema che, specie in area urbana è fonte di discussione tra i passeggeri che correttamente impegnano accessi e discese e quelli che contravvengono alle regole a danno dei primi.

All’’incontro  con  il  Sindaco  erano presenti anche la Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, e il Direttore Generale, Claudio Ferrari.

La Presidente Gualtieri ha ricordato che “”il progetto, lanciato da Tper tra i primi in Italia e preso a modello già da sempre più aziende del trasporto pubblico  locale,  si  basa sulla vicinanza e sul reciproco rispetto tra il servizio  pubblico  e  i  suoi destinatari. Sono personalmente convinta che l’’obiettivo  di “’Io vado e non evado’” sia anche quello di contribuire ad un rapporto positivo e leale tra azienda e utenti, che rafforzi la capacità di ascolto e la sensibilizzazione al rispetto delle regole””.

Il   Direttore  Ferrari  ha  sottolineato  l’’importanza  di  controlli  più
frequenti  a  bordo dei bus, “”segno di una maggiore attenzione dell’’azienda al  pagamento del servizio, innanzitutto come atto dovuto verso chi paga il biglietto  o  l’abbonamento,  oltre  che per il recupero di risorse utili a salvaguardare  il trasporto pubblico, elemento fondamentale per la mobilità delle persone e la qualità di un territorio”.

Obiettivi  centrati,  fino  ad ora, visto il concreto ritorno in termini di vendite  di  titoli  di  viaggio,  con  risultati  numerici  e  di introiti economici che saranno presentati in maggiore dettaglio da Tper in occasione della  chiusura  del  bilancio  dell’’esercizio  2013.  Si  può comunque già anticipare  che  a Bologna e provincia si registra un aumento delle vendite dei  biglietti  a  tempo  intorno  al 5%, ma soprattutto una sempre maggior diffusione  dei  titoli  fidelizzanti e più convenienti per l’’utenza, quali gli  abbonamenti  mensili,  le  cui vendite fanno un balzo superiore al 13% rispetto all’’anno precedente, e gli annuali, sottoscritti da oltre il 4% in più di utilizzatori del bus, dati in controtendenza rispetto al trend medio nazionale.
Nel 2013, nel bacino di Bologna, Tper ha effettuato il controllo del titolo di  viaggio a 1.769.945 passeggeri dei bus; nel 2012 erano stati 1.155.799:
un  aumento dell’’attività di verifica che supera il 53% e che si traduce in una  maggior consapevolezza da parte di chi viaggia dell’esigenza di essere sempre in regola”.

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