Bologna, 17 NOV – “Passo dopo passo, i lavori del People Mover, la navetta automatica che collegherà in 7,5 minuti l’aeroporto Marconi con la stazione centrale di Bologna, stanno procedendo con la realizzazione dell’infrastruttura”. Lo riferisce una nota di Marconi Express.
La novità di questi giorni è l’arrivo a Bologna del primo veicolo, che sarà utilizzato per avviare una serie di test e tarature, come previsto dal progetto di realizzazione del People Mover.
Sono procedure tecniche e operative che possono essere realizzate solo in loco, all’interno della stazione del Lazzaretto.
Il veicolo è giunto a Bologna mercoledì scorso provenendo direttamente dallo stabilimento di costruzione. Per il trasporto, avvenuto su gomma, è stato utilizzato un mezzo speciale dotato di un carrello lungo 44 metri. Con il primo veicolo, è giunto anche un mezzo operativo, che verrà utilizzato per la manutenzione e la pulizia della monorotaia e per l’assistenza ai veicoli di linea.
L’appoggio e l’aggancio alla rotaia del veicolo di Marconi Express e del mezzo operativo ausiliario sono avvenuti in successione questa mattina all’interno dell’area di cantiere della stazione Lazzaretto; le operazioni si sono concluse come da programma verso le 13 di oggi, venerdì 17 novembre.
Sono state utilizzate contemporaneamente due gru da 120 e 200 tonnellate di portata, che hanno sollevato dal piano strada a circa otto metri di altezza, prima il veicolo poi il mezzo ausiliario. Il peso complessivo dei due veicoli sollevati è stato di circa 20 tonnellate.
I veicoli si trovano, quindi, al Lazzaretto, all’interno del fabbricato adiacente alla via di corsa che fungerà da officina del sistema, dove verranno effettuate tutte le prime prove di un impegnativo percorso che vedrà all’opera i tecnici nei prossimi mesi. Si partirà dal completamento del collegamento meccanico dei veicoli alla rotaia per poi procedere all’allacciamento elettrico e all’attivazione del sistema di gestione dei dati che consentiranno la marcia del veicolo, di pari passo con l’avvio del centro informatico centrale di controllo”.