Bari, 21 MAG – Sono duecento le nuove biciclette acquistate per rinforzare il servizio di bike sharing della città di Bari. A presentarle questa mattina alla stampa il presidente dell’Amtab s.p.a. Tobia Binetti, l’assessore alle aziende partecipate Sabrina Spallini e il consigliere incaricato per la Mobilità sostenibile Antonio Decaro.
Si tratta di bici molto leggere, più facili da guidare, in quanto sprovviste di cambio, e costate circa un terzo in meno rispetto alle precedenti, per una spesa complessiva di 30.000 euro circa. Cinquanta saranno collocate, già a partire da oggi, in diverse postazioni cittadine (come piazza Libertà, Politecnico, largo 2 giugno, parco Rossani), mentre le altre saranno posizionate nei prossimi giorni.
“Per la prima volta – ha dichiarato Binetti – l’Amtab non ha fatto ricorso a finanziamenti comunali, ministeriali o di altro genere. Abbiamo infatti trovato fondi nostri, ovviamente con molti sacrifici, proprio perché abbiamo voluto insistere e investire nel servizio del bike sharing. Stiamo anche lavorando per razionalizzare le postazioni, magari spostandone alcune in aree urbane dove servono di più. Mi auguro che questi sforzi vengano premiati dai cittadini e, soprattutto, che questo investimento non sia vano per colpa dei soliti vandali”.
“Oggi – ha commentato Decaro – abbiamo presentato le duecento nuove biciclette che incrementeranno il servizio di bike sharing del Comune di Bari. Questa mattina ne predisponiamo cinquanta, altre settanta sono già pronte per essere posizionate. Le nuove bici sono più semplici e meno costose. Questo perché è vero che dobbiamo risparmiare, ma non vogliamo arrenderci. Il bike sharing è un servizio in cui abbiamo sempre creduto, come fortemente abbiamo voluto il Park and Ride, e quindi se qualcosa non funziona, dobbiamo metterci più impegno. In futuro si potrebbe pensare di modificare il regolamento per affidare il servizio a società esterne di comunicazione e pubblicità, come accade in altre città dove il bike sharing funziona. Quindi ci scusiamo con tutte quelle persone che, pur avendo la tessera, negli ultimi mesi non hanno potuto utilizzare le bici”.

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