Bari, 9 SET – Ieri pomeriggio il sindaco Antonio Decaro ha incontrato i cittadini residenti nella zona di Bari Palese, servita dalla linea di trasporto urbano 19, per discutere dei disagi legati alla soppressione delle tre fermate sulle complanari della SS 16, disposta a partire da questa mattina dall’Amtab.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i tecnici dell’azienda di trasporto pubblico e il presidente Tobia Binetti, si è stabilito che nel percorso che va da Santo Spirito al centro di Bari, in corrispondenza dell’accesso B della complanare, i bus della linea 19 effettueranno un’unica fermata senza immettersi nella complanare, ma sfruttando una parziale rientranza della carreggiata sulla SS16 nei pressi dello svincolo.

Nel percorso dal centro cittadino verso Santo Spirito, invece, è confermata la soppressione della fermata in corrispondenza dell’accesso B. Gli autobus della linea 19 continueranno ad effettuare la fermata in corrispondenza dell’accesso C, nei pressi del Tiro a volo.

“Quella individuata oggi, d’accordo con i residenti, è una soluzione tampone – ha dichiarato il sindaco Decaro – che garantisce però maggiore sicurezza agli autisti dei mezzi urbani e ai passeggeri. Abbiamo chiesto ai residenti di darci un mese di tempo per consentirci di concordare con l’ANAS l’istituzione di un senso unico lungo la complanare (direzione dal centro città a Santo Spirito) per circa 700 metri. Questo consentirà l’ingresso dei mezzi urbani in sicurezza a vantaggio del trasporto pubblico ma, è bene chiarirlo, inevitabilmente penalizzerà la mobilità con mezzi privati”.
“Voglio ribadire – ha dichiarato il sindaco – che la soppressione delle fermate non ha nulla a che vedere con i migranti ospiti del CARA, ma è legata all’assenza dei requisiti minimi di sicurezza per il trasporto urbano nelle fermate in questione, tutte ubicate lungo strade complanari che non hanno le caratteristiche tecniche per consentire manovre di immissione e di uscita dei mezzi pubblici. Gli autobus, infatti, necessitano di spazi di manovra più ampi e opportunamente progettati. A testimonianza della necessità di questo provvedimento c’è un lungo carteggio, intercorso a partire dal febbraio del 2013, tra AMTAB, Comune di Bari e ANAS, proprietaria delle complanare, in merito alla mancanza delle idonee caratteristiche di sicurezza delle fermate in questione. Questa richiesta è stata inoltre evidenziata negli ultimi mesi dai sindacati degli autisti dell’azienda di trasporto pubblico”.